Solve et Coagula - Pagina 119
Capitolo 10 - parte 4
Il maresciallo non accennò minimamente a togliersi il
soprabito prima di sedersi con lei al tavolo di cucina. Doveva essere un tipo
freddoloso, pensò Luisa, o forse voleva solo incuterle soggezione mostrandosi
più imponente di quel che era.
«Come forse immaginerà» attaccò a dire mentre sorseggiava il
suo caffè, «Quelli dell’ospedale dove era ospitata sua madre hanno prima
cercato di mettersi in contatto con l’ex marito, cioè con suo padre».
Luisa annuì ma attese che fosse ancora a parlare. «Il primo
tentativo lo hanno fatto sul cellulare, ma senza successo, allora hanno deciso
di cercarlo sul posto di lavoro, all’ospedale. La risposta è stata che quella
mattina non si era presentato al lavoro, ma immagino che di questo lei sia al
corrente…».
Luisa annuì di nuovo, ma stavolta il pubblico ufficiale non
sembrava disposto ad accontentarsi di così poco. «Hanno anche aggiunto di aver
saputo da lei che il loro dipendente era stato colto da un malore durante la
notte e che in quel preciso momento era sotto sedativi. Mi conferma questa
versione dei fatti? Cioè che lei ha detto proprio questo alle persone che
cercavano notizie di suo padre?».
«Sì, posso confermarglielo».
«Quindi suo padre in questo momento si troverebbe nel suo appartamento,
malato e forse ancora addormentato nel suo letto?»
Luisa capì subito che insistere su quella versione dei fatti
l’avrebbe messa nei guai in men che non si dica, ma poiché si sarebbe anche guardata
bene dal dire quello che sapeva davvero, decise di servire al suo interlocutore
solo una mezza verità. Sperando che si accontentasse.
«No, mio padre non è si è sentito male stanotte. Ho detto
una bugia a quelli dell’ospedale».
«Perché?».
«Non sapevo come dir loro la verità».
L’uomo si stropicciò il mento e la scrutò in volto. Subito Luisa,
con fare casuale, portò una mano all’altezza dell’occhio sinistro.
«E quale sarebbe la verità?».
«Mio padre ieri sera è fuggito con una donna».
«Come fa a esserne così certa, se non chiedo troppo?».
«L’ultimo messaggio ricevuto che ho trovato sul suo
cellulare era di una donna che lo avvisava del suo arrivo. Lui è sceso ed è
andato via con lei».
«Lasciandosi tutto dietro all’improvviso? Affetti, lavoro,
casa… Un po’ eccessivo come colpo di testa, non le pare?».
«Non so che dirle. Per quel che ne so, le cose stanno proprio così.
E non credo sia la prima volta al mondo che accade una cosa del genere».
Rimasero per un po’ in silenzio, ciascuno immerso nei propri
pensieri. Luisa si chiese se non fosse stata troppo caustica con il suo commento, ma era comunque
convinta che il poliziotto avesse, per il momento, le mani legate. Non
disponeva di informazioni in grado di mettere in dubbio il suo racconto di un allontanamento
volontario da parte di suo padre, della sua scelta di cambiare vita e tagliare
tutti i ponti con il passato. Certo, se fosse saltata fuori la storia della contemporanea
scomparsa di Giulia… ed era certa che prima o poi sarebbe successo… allora le
cose avrebbero potuto mettersi davvero male. Al limite avrebbe potuto dire che
proprio Giulia era la ragazza con cui suo padre era fuggito. Aveva suonato alla
porta del suo palazzo, lo aveva fatto scendere e salire sulla sua macchina, che
avevano poi abbandonato sul ciglio di una strada della periferia di Firenze… Una
versione dei fatti talmente incredibile che non avrebbe retto a un solo giorno
di indagini, concluse desolata Luisa.
«Cosa pensa di fare adesso?» le chiese l’altro,
interrompendo le sue riflessioni.
«Sinceramente non lo so. Ho bisogno di riordinare un po' le idee
prima di decidere».
Ciao. Sapessi quanto devo riordinarle io.
RispondiEliminaCi penso su. Ciao
A chi lo dici. Qui ci vuole un deus ex machina come nell'antica tragedia ^_^
EliminaCiao Patricia!
Mah... questo maresciallo non mi convince affatto :P Forse in realtà è altra persona e sta cercando di capire quanto Luisa sia consapevole di quel che è accaduto, e anche di quel che le sta succedendo fisicamente. Ci penso su anche io! o.O
RispondiEliminaSe continui così, Glò, finirai per convincere anche me che costui non è un vero commissario. Tuttavia, per il momento, sono ancora convinto che lo sia ^_^
EliminaTu dici, Ivano?
EliminaMah... potrebbe anche avere ragione Glò ed essere un messaggero di qualche forza oscura, di qualche antica divinità. Magari anche di Eva Luna.
Dobbiamo conoscere il prosieguo della storia... uhm....
ps E se noi pensiamo questo sarà un commissario senz'altro... :P)
Come mai il maresciallo non si toglie il soprabito? Ormai sono diventata anch'io sospettosa al massimo!
RispondiEliminaE' un omaggio al tenente Colombo, che senza il suo impermeabile si sente nudo. Inoltre è pure inverno ;)
EliminaGuardavo anch'io il mitico tenente Colombo, con la sua aria da finto tonto e la sua intelligenza volpina. E non sono ancora riuscita a risolvere il quesito se la famosa "moglie" esisteva per davvero. Non s'è mai vista!
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