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Solve et Coagula - pagina 144

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Parte II - Capitolo 1 /16 Era comunque evidente che chiunque ne fosse stato l’artefice, il padre di Paula Susi o lei stessa, l’organizzazione della libreria era stata condotta con spirito da bibliotecario. Anche il nuovo scaffale era monotematico e comprendeva solo opere che trattavano di antropologia e folclore, con un occhio di riguardo per l’area nord-europea. Ad attrarre subito l’attenzione di Massimo fu un’edizione rilegata del Kalevala , impreziosita da riproduzioni a colori a pagina intera degli affreschi di Gallen-Kallela sullo stesso soggetto. Inginocchiato sul pavimento, alla luce fioca delle candele, guardò le immagini a una ad una prima di riporre il volume al suo posto. Riconobbe poi l’opera di Hartland sul folclore inglese, nella stessa identica edizione che aveva sfogliato ore prima alla Bury St. Edmunds’ Library, e si scoprì desideroso di rileggere la storia dei bambini verdi che aveva in parte già scordato. Ma quando allungò la mano verso il libro, l’occhio gli ...

Solve et Coagula - Pagina 139

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Parte II - Capitolo 1 /11 Incapace di dare una maggior consistenza a quella che rimaneva poco più di una sensazione, Massimo era già pronto a passare a un'altra parte del libro quando si ricordò all'improvviso, come riscuotendosi da un sogno a occhi aperti, della busta con le istruzioni di Paula Susi. Ma dove l’aveva messa? Frugò nelle tasche ma senza trovarla e stava così per alzarsi da sedere e tornare alla reception, ma fu preceduto dall'ingresso nella stanza della bibliotecaria, la signorina Patricia Hendricks. «Credo abbia dimenticato questa» disse, allungandogli l'oggetto smarrito. Gli stava solo facendo una gentilezza, ma l'espressione di compatimento con cui lo squadrò nei pochi istanti che servirono ad accompagnare il gesto, lasciarono a Massimo pochi dubbi riguardo all’idea che la donna si era fatta di lui. Se avesse anche solo osato chiederle di prendere un caffè insieme, poco ma sicuro si sarebbe precipitata a telefonare alla polizia. Pazienza...