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Visualizzazione dei post con l'etichetta Robert M. Pirsig
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Ritorno al Chautauqua: Scienza tradizionale e scienza profana /1

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  Il titolo del mio post di addio al Chautauqua finiva con un punto interrogativo, che se da un lato avevo portato a termine il mio tentativo di sintesi del Chautauqua de Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta , dall'altro il mio personale Chautauqua, che vi avevo qua e là inframezzato, era rimasto in gran parte inespresso. Ma neanche volevo sentirmi vincolato a un seguito forzato e ho quindi preferito lasciare tutto nell'incertezza. Era un addio? Un arrivederci? Una questione in particolare non avevo mai sollevato riguardo il best-seller di Robert Maynard Pirsig , nonostante gli interrogativi che mi ponevo in corso di rilettura: perché tra le tante dicotomie presenti nel libro - intelligenza classica e intelligenza romanica, conoscenza razionale e conoscenza pre-razionale, aristotelismo e platonismo, ecc. -  non figurava quella che è forse più ovvio aspettarsi di trovare in un libro che al suo centro una discussione sulla Qualità? Mi riferisco alla dicotom...

Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta /15: Addio al Chautauqua?

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Nel finale del Chautauqua de Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta , leggiamo di Fedro che si imbatte in un altro equivalente della "sua" Qualità, dopo il Buddha e il Tao. E' l'anima come la descrive Socrate nel Dialogo di Platone  Fedro ,  che ha in se stessa la causa del proprio divenire ed è causa di tutte le cose . Del resto, aggiunge Pirsig: Non ci può mai essere una vera contraddizione negli elementi centrali delle filosofie monistiche. L'Uno indù dev'essere identico all'Uno greco, altrimenti sarebbero due. Nel Fedro , il viaggio dell'anima è rappresentato in forma mitica, con l'immagine di un auriga alla guida di un cocchio trasportato da due cavalli, l'uno bianco, placido, nobile d'aspetto; l'altro nero, caparbio, pieno di passione . Il primo conduce l'anima verso il mondo spirituale e l'Unità, il secondo verso il mondo materiale e il molteplice. Fedro si domanda se la condanna delle passioni tanto ra...

Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta /13: 25th Anniversary Edition (1974-1999)

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Ai tempi in cui lessi per la prima volta  Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta non avevo nessuna cognizione del greco antico. Per questo motivo, tra le ragioni della piccola insoddisfazione di cui ho detto nel precedente post, non ne figurava una che ho viceversa ricavato dalla recentissima mia rilettura del libro, nel corso della quale non ho potuto evitare di accorgermi della traduzione errata, da parte di Pirsig, del nome Fedro, che in greco significa "splendente, luminoso" e non "Lupo" come pretende lui. Non riuscendo però a immaginare che uno scrittore possa incorrere in errori di tale portata, ho pensato a un possibile gioco etimologico, di cui mi sfuggivano però gli elementi e i nessi. Ma dopo aver fatto delle ricerche in rete - vedi mai mi fossi perso qualcosa - ho dovuto arrendermi all'evidenza che non c'è modo di rendere "Fedro" con "Lupo", neanche ricorrendo alle più acrobatiche etimologie platoniche. Ero ...

Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta. Un'indagine sui valori /12

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Nel post precedente ho accusato Pirsig di aver espresso in termini troppo terra terra il concetto del valore individuale. Lui mi avrebbe forse ribattuto con una delle frasi del suo libro divenute più celebri: In cima alle montagne non ci sono motociclette e, a mio avviso, ben poco Zen. Lo Zen è "lo spirito della valle", e non quello delle vette. Oppure:  Io sono convinto che la metafisica va bene se migliora la vita quotidiana; altrimenti è meglio lasciarla perdere. Tutto condivisibile. Ma io ho solo preso nota di un momentaneo cedimento di Qualità persuasiva che si accompagna ad altri nel libro e che spiega cosa intendevo dire quando, all'inizio di questa serie di post, ho scritto che non ero uscito al cento per cento soddisfatto dalla lettura de  Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta . Che rimane comunque per me un caposaldo della letteratura filosofica e uno dei libri più importanti del XX secolo, per la sua capacità di scuotere alle fondamenta le f...

Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta. Un'indagine sui valori /11

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E' con buona probabilità incurante di ogni esito, che Michelstaedter, invia la sua tesi di laurea,  La persuasione e la rettorica , la sua bomba antiaristotelica, agli aristotelici suoi professori dell'Università di Firenze. E altrettanto incurante è Fedro quando, con una lettera all'aristotelicissimo direttore dell'Università di Chicago, lo informa della possibilità che la sua tesi sulla Qualità si trasformi in una tesi antiaristotelica. E' che a veva deciso di farsi buttare fuori dalla porta principale, probabilmente per sentirsi a posto con la propria coscienza al momento di asciugarsi il sudore della fronte e dire: "Be', io ci ho provato". Ma quali erano le conclusioni di Fedro, al termine della sua ricerca della Qualità, che l'aveva condotto alla scoperta dell' areté come espressione della Qualità individuale? Che era poi l'unico tipo di Qualità possibile per Pirsig, la cui convinzione era che la società potesse essere cambiata solo a...

Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta. Un'indagine sui valori /10

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Fedro, ci rivela Pirsig, credé a suo tempo di individuare una soluzione ai mali della società attuale nella nascita di una nuova filosofia, che ricomponesse la frattura, avvenuta al tempo degli antichi greci, tra ragione e Qualità: una nuova  razionalità spirituale , in cui  la ragione non sarebbe più stata "neutrale rispetto ai valori" ma logicamente subordinata alla Qualità. Molto tempo fa ho detto che Fedro inseguiva il fantasma della ragione. Ecco ciò che volevo dire . Molto tempo fa, chissà quando, ragione e Qualità si sono staccate e sono entrate in conflitto tra loro; la Qualità è stata schiacciata e la ragione l’ha avuta vinta. Dopo questa frase, e dopo una delle più brevi note del diario di viaggio che separa una sezione del Chautauqua dall'altra, segue ne Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta una "confessione" di Pirsig, che annota di aver riletto Aristotele nel corso del suo recupero delle memorie della sua identità passata, cerca...

Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta. Un'indagine sui valori /9

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Credo sia bene adesso, arrivati al terzo post di confronto, cominciare ad annodare più strettamente i fili della connessione a distanza (sia temporale che spaziale) tra Robert Maynard Pirsig e Carlo Michelstaedter, ossia tra  Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta  e  La persuasione e la rettorica , mostrando certe affinità sostanziali del pensiero dei due autori e la sovrapponibilità, al di là delle inevitabili differenze stilistiche, di parti delle loro opere. Tanto per cominciare, non ci sono dubbi che la Qualità di Pirsig e la  persuasione  di Michelstaedter siano la stessa cosa. "La Qualità è il Buddha" asserisce Pirsig in un punto del suo libro. E per Michelstaedter il Buddha è per l'Oriente ciò che il Cristo è per l'Occidente: la più alta rappresentazione della figura del persuaso, di colui che possiede se stesso e il mondo nella loro totalità e indivisibilità. E altrettanto significativa è la coincidenza delle loro diagnosi sull'...

Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta. Un'indagine sui valori /8

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Bibliografia oppure: Dio ama gli analfabeti.  Invece di leggere suonate o fatevi suonare della musica di Beethoven, perché gli orecchi non vi potrebbero far altro miglior servizio. - Gli occhi non sono fatti per legger libri. Ma se li volete ad ogni costo abbassare a questo servizio, leggete: Parmenide, Eraclito, Empedocle, Simonide, Socrate (nei primi dialoghi di Platone), Eschilo e Sofocle. - L'Ecclesiaste, e i Vangeli di Matteo, Marco e Luca - Lucrezio - De rerum natura -, i Trionfi del Petrarca e i Canti di Leopardi, Le avventure di Pinocchio del Collodi - i drammi di Enrico Ibsen. E non leggete mai altro, soprattutto nessun Tedesco, se avete cara la vostra salute, ché quelli sono contagiosi in vista (come i giornali, le riviste, il libri di scienze). * Il brano di Carlo Michelstaedter che avete appena letto, citato dalla sorella Paula nei suoi appunti per una biografia del fratello, è lo "schizzo", ritrovato tra le carte dell'autore dopo la sua morte, di quella c...