Ritrovare la propria voce nella scrittura: Sei pastiches di Proust, una lettera di Artaud e un aneddoto
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Marcel Proust sentì a un certo punto della sua attività di scrittore, alle soglie del grande compito della Recherche , l’esigenza di ritrovare la propria voce, liberandola dall’influsso di quei grandi della letteratura che più degli altri si erano intrufolati nella sua scrittura, alterandola. Per imparare a riconoscere lo stile, e quindi i vizi, di ognuno di loro e limitarne i danni, scelse la via paradossale dell'imitazione e confezionò una dozzina di Pastiches - imitazioni letterarie, appunto - tutte incardinate su un unico tema: un caso di cronaca guidiziaria, svoltosi tra la fine del 1907 e l'inizio del 1908, conosciuto come “Caso Lemoine”. Lui stesso ne dette un riassunto all’inizio di Pastiches et mélanges - raccolta di suoi testi brevi, compilata su richiesta dell’editore Gaston Gallimard e pubblicata nel 1919 per i tipi della Nouvelle Revue Française : Forse ci si è dimenticati, dopo dieci anni, che Lemoine, avendo falsamente preteso di aver scoperto il segr...