Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Cinema italiano
Questo sito utilizza cookie di Google e di altri provider per erogare servizi e analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google per le metriche su prestazioni e sicurezza, per la qualità del servizio, generare statistiche e rilevare e contrastare abusi. Navigando nel blog accetti l'uso dei cookie e il trattamento dati secondo il GDPR. Per maggiori dettagli leggere l'Informativa estesa.

Trilogia delle Madri /20: La ragazza e le streghe

Immagine
  Per la seconda volta, da quando ho dato inizio a questa maxi-serie che mira a ricostruire (oltre che, in buona misura, a costruire ) le fondamenta mitologiche della Trilogia delle Madri di Dario Argento , mi trovo a proporre in anticipo un post destinato a una fase successiva della serie e quindi sganciato dalla sua progressione "ufficiale". La prima volta era successo con un post sul film The Editor ( Trilogia delle Madri /17: Le Tre Madri di Lilith Samael ), e il motivo era lo stesso di oggi: la mancanza di tempo e della concentrazione necessaria a realizzare post di maggiore impegno incentrati, ora come allora, sulla cultura classica. Pubblicato da Rizzoli nel maggio 1957 (e a quanto pare mai ristampato), il romanzo  La ragazza e le streghe  mi è capitato tra le mani in una postazione di  bookcrossing  (scambialibro) alcuni anni fa, a  Trilogia delle Madri  già avviata nel blog: un dettaglio, quest'ultimo, di cui sono certo perché ricordo bene ...

Incantesimi cinemusicali /12 - Umano non umano e Picnic at Hanging Rock Reload

Immagine
Si può dire, di questo nuovo  Incantesimo cinemusicale , che si sia in un certo senso creato da solo, in conseguenza di due piccoli eventi tra i tanti che hanno scandito le mie giornate durante questi due mesi di pausa: la visione, a quasi quattro anni di distanza dalla riproposizione da parte della RAROVIDEO, di un vecchio lungometraggio del pittore  Mario Schifano  intitolato  Umano non umano  e un mio aggiornamento del lontano  Incantesimo cinemusicale  numero 2, dedicato al film  Picnic at Hanging Rock  di Peter Weir . Perché io abbia ritenuto necessario questo aggiornamento dopo quasi sei anni, lo spiego nella seconda parte del post, dopo la sezione dedicata al film di Schifano. * * * 1. Umano non umano (1969) Diretto dal pittore Mario Schifano (1934-1998), oggi ricordato come il maggior rappresentante della pop art in Italia, più che un film  Umano non umano  è una composizione di "blocchi" pittorici sonorizza...

Incantesimi cinemusicali /11 - Che cosa sono le nuvole?

Immagine
Questo undicesimo Incantesimo cinemusicale , che segue di circa un anno il precedente, va a completare la mia partecipazione al meme (o tag), da me scoperto a casa di  Miki Moz , sui nostri Bellissimi coetanei (i dieci film preferiti del nostro anno di nascita) , che nel mio caso ho però presentato in una versione diluita che va dal 1960 al 1968. Approfitto così dell'occasione per un riepilogo dei dieci film da me chiamati in causa nei tre post in cui ho suddiviso il meme: Il villaggio dei dannati ( Village of the Damned , UK, 1960) Atlantide continente perduto ( Atlantis: The Lost Continent , USA, 1961) Hallucination ( The Damned , UK, 1962) Giovani prede ( Mikres Afrodites , Grecia, 1963) Il giovedì (Italia, 1964) La decima vittima (Italia/Francia, 1965) Andrej Rublëv  (CCCP, 1966) Operazione diabolica ( Seconds , USA, 1966) Io sono curiosa ( Jag är nyfiken - en film i gult , Svezia, 1967) Capriccio all'Italiana (Italia, 1968) Ma se una part...

Bellissimi coetanei: I miei dieci film degli anni '60 (meme cinematografico) /3

Immagine
Se la Parte II del mio percorso in questo meme (o tag), da me conosciuto grazie al blogger Miki Moz  e al suo post Bellissimi coetanei (i miei dieci film preferiti del 1983) , era caratterizzata nella sua prima metà dal fumetto classico, in questa terza  la fa da padrone , nella seconda metà del post, il fumetto nero italiano. Protagonisti, i famigerati personaggi con la "k" nel nome, all'inizio (Kriminal, Killing), nel mezzo (Zakimort) o alla fine (Diabolik, Satanik). Vi ricordo  soltanto, ancora una volta, prima di passare ai film in elenco, che questa versione del meme è quella da me riadattata, nei modi e per le ragioni che ho spiegato nelle righe che introducono la prima parte dell'elenco , mentre per la versione originale vi rimando al link in alto al blog Moz O'Clock . Bellissimi coetanei Parte III: 1967-68 1967 - Io sono curiosa ( Jag är nyfiken - en film i gult ) di Vilgot Sjöman Paese di produzione: Svezia; durata: 2h 01min; g...

Bellissimi coetanei: I miei dieci film degli anni '60 (meme cinematografico) /2

Immagine
Vi presento oggi la seconda parte dell'elenco di film con cui rispondo al meme (o tag), da me scoperto sul blog di  Miki Moz . Il mio post è comunque strutturato in modo diverso dal suo  Bellissimi coetanei (i miei dieci film preferiti del 1983) , come si evince anche dai rispettivi titoli. Il perché l'ho spiegato nell'introduzione alla Parte I: 1960-64 . Bellissimi coetanei Parte II: 1965-66 1965 - La decima vittima di Elio Petri Paese di produzione: Italia, Francia; durata: 1h 32min; genere: Azione, Fantascienza; colore. Dico subito che questo film è tutt'altro che uno dei miei "bellissimi", e che anzi, a dirla tutta, è talmente pieno di difetti che ne salvo ben poco. Che ci fa dunque in questo elenco? La risposta è che quando ho consultato il mio foglio excel che raccoglie tutti i film che ho in cineteca, mi sono accorto che questo titolo è l'unico relativo all'anno 1965 insieme a Alphaville di Jean-Luc Godard . E poiché anche i...

The Pleasure of Pain II: L'educazione sentimentale nel boudoir

Immagine
* * * Come avevo anticipato nella mia "postfazione" al post da lui scritto in qualità di primo ospite dello Speciale, questo mio intervento odierno si pone nella scia dell'articolo di Max sul romanzo di Sade La filosofia nel boudoir . Non voglio però cominciare dal libro, ma bensì dal film a esso ispirato,  L'educazione sentimentale di Eugenie , le cui immagini, dopo aver fatto da accompagnamento al testo dell'articolo, hanno finito per suscitare in vari commentatori quasi altrettanta curiosità del libro. E comincio col dire che comprendo perfettamente il punto di vista di Max, quando scrive che L'educazione sentimentale di Eugenie  NON è  La filosofia nel boudoir . Come del resto puntualizza lo stesso regista  Aurelio Grimaldi , nei titoli di apertura del suo film, definendolo solo liberamente ispirato al testo di Sade - dettaglio, questo, che è tutto fuorché un'eccezione alla regola, con i film tratti dalle opere...

The Pleasure of Pain II: La filosofia nel boudoir [Max]

Immagine
* * * La cosa più difficile è cominciare. Mettere giù le prime righe, articolare il primo discorso. Avete presente quando si ha tutto bene ordinato nella testa, sapete quello che volete scrivere ma non riuscite a partire? Le dita cercano le lettere giuste sulla tastiera ma le parole restano ancora purtroppo dentro la testa. E poi, dopo giorni, la soluzione la trovi davanti a te, c’è sempre stata. Quante volte restiamo affascinati dalle immagini stampate sulle copertine dei nostri libri, dei nostri dischi o cd? Quante volte nella mente identifichiamo l’opera con il quadro che la rappresenta? E così è stato anche questa volta. L’immagine qui accanto, che l’editore ha scelto per richiamare l’attenzione sull’opera è un particolare di un quadro di Fragonard conservato al Louvre che si chiama Il Chiavistello . Si vedono due amanti, lei è così sensuale nel modo in cui si abbandona fra le braccia dell’amato e lui è così forte, sicuro di sé. Il braccio dell’uomo è t...