Scrivere fumetti: la mia esperienza personale /2
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Il titolo che ho scelto per questa nuova breve serie di post è in realtà un po' fuorviante. Nel senso che sarebbe stato più corretto porlo in questi termini: Scrivere graphic novel: la mia esperienza personale . La differenza? A mio avviso è soprattutto una: mentre nel fumetto il testo esterno ai dialoghi è ridotto ai minimi termini e le descrizioni ambientali e degli stati interiori dei protagonisti sono affidati quasi esclusivamente al disegno, nella graphic novel il testo occupa un certo spazio anche al di fuori dei contorni dei balloons . In altre parole, la graphic novel ha una maggiore affinità con il racconto e il romanzo rispetto al fumetto, che ha un linguaggio di tipo più cinematografico. A dimostrazione, quella che segue è la tavola 7 di Dreamtime Returns , che è anche, come ho scritto nel post precedente , l'ultima del mio progetto a disporre di uno storyboard. Dreamtime Returns - Tavola 7 - Schizzo preparatorio di Fabio Folla Il flashback c...