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Bordeaux, 7 rue des Faussets, 1936

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Capita talvolta di imbattersi, all'apparenza per caso, in vite così sopra le righe da sembrare partorite dalla penna di uno scrittore dalla fantasia più esuberante della media. Quella del fotografo, pittore e "creatore di oggetti" francese Pierre Molinier è senza dubbio una vita di questo tipo. « Notre mission sur terre est de transformer le monde en un immense bordel » proclamava come sintesi del suo manifesto. « Ce fut un homme sans moralité, il s'en fit gloire et honneur. Inutile de prier pour lui » scrisse nel 1950, sulla croce che decorava la sua sepoltura, al culmine di una messinscena anticipata della propria morte. A dire il vero non è neanche la prima volta in assoluto che mi occupo di lui in questo blog, sebbene in passato lo abbia fatto solo di sfuggita, all'interno del secondo post sul cinema della Storia dell'occhio . Mentre l'origine del mio interesse per le sue opere e la storia della sua vita risale a molto tempo fa: alla lettur...