Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Canzone italiana
Questo sito utilizza cookie di Google e di altri provider per erogare servizi e analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google per le metriche su prestazioni e sicurezza, per la qualità del servizio, generare statistiche e rilevare e contrastare abusi. Navigando nel blog accetti l'uso dei cookie e il trattamento dati secondo il GDPR. Per maggiori dettagli leggere l'Informativa estesa.

Incantesimi cinemusicali /11 - Che cosa sono le nuvole?

Immagine
Questo undicesimo Incantesimo cinemusicale , che segue di circa un anno il precedente, va a completare la mia partecipazione al meme (o tag), da me scoperto a casa di  Miki Moz , sui nostri Bellissimi coetanei (i dieci film preferiti del nostro anno di nascita) , che nel mio caso ho però presentato in una versione diluita che va dal 1960 al 1968. Approfitto così dell'occasione per un riepilogo dei dieci film da me chiamati in causa nei tre post in cui ho suddiviso il meme: Il villaggio dei dannati ( Village of the Damned , UK, 1960) Atlantide continente perduto ( Atlantis: The Lost Continent , USA, 1961) Hallucination ( The Damned , UK, 1962) Giovani prede ( Mikres Afrodites , Grecia, 1963) Il giovedì (Italia, 1964) La decima vittima (Italia/Francia, 1965) Andrej Rublëv  (CCCP, 1966) Operazione diabolica ( Seconds , USA, 1966) Io sono curiosa ( Jag är nyfiken - en film i gult , Svezia, 1967) Capriccio all'Italiana (Italia, 1968) Ma se una part...

Un, due, tre... meme! /2 - Le mie estati da bambino

Immagine
E così il secondo meme a cui voglio partecipare è quello delle Mie Estati da Bambino. Al mondo antico chiuso nel loro cuore la gente del duemila ormai non crede più... (da cantare sull'aria de La storia di Serafino  di Adriano Celentano) * * * * L'estate è, da sempre, la mia stagione di gran lunga preferita. E poiché in questo meme, o tag, vi è pure collegato il sapore antico dell'infanzia, non potevo proprio esimermi dal partecipare, anche se non formalmente invitato a farlo. Ecco, per cominciare, l'elenco delle regoluzze da rispettare, che per l'occasione sono in numero di tre, da me prelevate direttamente dal post di lancio di Miki Moz, il fantasioso e iperattivo blogger ideatore del tag (trovate il link al suo post subito sotto, al punto 2): Elencare tutto ciò che è stato un simbolo delle nostre estati da bambini , in base ai vari macroargomenti forniti; Avvisare Moz dell'eventuale post realizzato, contattandolo in privato o lasciando u...

Anno Quinto - Parte 2 di 2

Immagine
Prosegue e si conclude in questo post la mia rassegna delle immagini che vanno a comporre la testata dell'Anno V del blog. Nella prima parte mi ero occupato delle prime sette immagini, è adesso il turno delle rimanenti otto. 8. Shell Beach Nella testata dell'anno IV avevo assegnato a  Picnic a Hanging Rock  il ruolo di rappresentanza della sezione film di culto. Quest'anno l'eletto è  Dark City , altro film citatissimo nel mio blog. Vi è comparso, tra l'altro, anche molto di recente, nel terzo dei quattro post con cui ho partecipato al meme  Very Pop Blog  dedicato agli anni '90. Ma la scelta di riproporre qui l'immagine con il pontile di Shell Beach è anche un modo per me di evocare, fin dall'inizio dell'Anno V, il mare e l'estate a venire. 9. Meriem E' la seconda  jungle-girl  a comparire nel mio blog, dopo  Luana, la figlia della foresta vergine , e la protagonista indiscussa di un'intera serie di...

Le canzoni della mia vita /4 - Speciale Inverno / Vinter

Immagine
Inverno , un brano del 1968, è la mia preferita in assoluto tra le canzoni di Fabrizio de Andrè, così come l'album in cui è inclusa, Tutti morimmo a stento , è il mio preferito. Ma non è solo per questo che ho deciso di creare un post ad hoc . Del testo di questa canzone ho anche realizzato una traduzione dall'italiano allo svedese, come parte di un mio pseudo-progetto, ovvero di una di quelle iniziative, che ogni tanto mi diverto a intraprendere, con probabilità di realizzazione pari a zero o giù di lì. Ho immaginato in questo caso di creare un album italo-svedese dove quattro canzoni sono versioni in italiano delle canzoni di Dan Andersson e le altre quattro sono versioni in svedese delle canzoni di Fabrizio de André. In tutto questo il mio ruolo, oltre che di ideatore e supervisore del progetto, doveva essere quello di traduttore, con l'esecuzione dei brani affidata a due cantanti e a musicisti vari. Inverno di de André è la prima, e per ora unica canzone, c...

Le canzoni della mia vita /3: 1972-1975

Immagine
Il 1972 è stato un vero anno di svolta nel mio cammino di fruitore di musica. In quell'anno entro in possesso del mio 33 giri e di un vecchio giradischi stereo, costruito da un mio zio appassionato di elettronica. La testina è ancora piezoelettrica, con una forza di appoggio di circa cinque grammi, se ben ricordo, ma si tratta comunque di un gran salto in avanti rispetto al mangiadischi. Il mio amore congiunto per il cinema e per la musica mi porta poi presto a dare molta importanza alle colonne sonore. Per questo ho deciso di dividere questo post in due sezioni, dedicate rispettivamente ai miei primi 33 giri, detti anche in gergo "padelloni", e alle prime colonne sonore che hanno solleticato la mia attenzione. * * * 1. La carica dei 33 Sinfonia N°40 In Sol Minore KV 550 - W.A. Mozart Il primo 33 giri in assoluto a fare ingresso nella mia collezione privata, ai tempi in cui ancora frequentavo le medie inferiori, fu nientemeno che questo disco d...

Le canzoni della mia vita /2: 1968-1972

Immagine
Come si evince dal titolo, faccio una piccola marcia indietro e non riprendo esattamente da dove mi sono fermato nel post precedente, ma da un paio di anni prima. Ho deciso infatti di non irrigidirmi in un percorso strettamente cronologico (anche se in linea di massima lo è), ma di affidarmi anche all'estro del momento. In fondo mi fa piacere cominciare di nuovo con un brano per bambini, accompagnato per di più da un bel cartone animato, e finire come la volta scorsa con una canzone impegnata, di nuovo affidata alla voce di Gianni Morandi. Vi preannuncio comunque che, al di là dell'inizio gaio, la fruizione di questo post non è tutta rose e fiori, così come non lo è stata la sua realizzazione. * * * 1968 - Quarantaquattro gatti - Antoniano di Bologna Sembrerà strano, visto che non ne perdevo un'edizione, ma questa è l'unica canzone dello Zecchino d'oro che mi sia rimasta davvero impressa (insieme a Il lungo, il corto e il pacioccone ). Forse pe...

Le canzoni della mia vita /1: 1961-1970

Immagine
Da mesi pensavo di scrivere un post che elencasse le canzoni che hanno scandito il percorso della mia vita, ma senza mai decidermi a farlo. (Per il momento ho realizzato la mia Top Ten delle opere letterarie del Novecento e una lista di Dieci collane a fumetti che hanno scandito i miei anni settanta ). Ieri però, sul blog di Miki Moz, ho trovato la sua lista di dodici canzoni  (che riprende, va specificato, l'iniziativa di un noto blog musicale curato da una professionista del settore, Rock Music Space di Nella Crosiglia )> che mi ha fatto venir voglia di rompere finalmente gli indugi e mettermi al lavoro. Il primo risultato è questo post che comprende dieci mie  hit dei miei primi dieci anni di vita, elencate in ordine più o meno cronologico. Se sarà il caso, seguiranno altri post con altre canzoni. Può darsi intanto che nell'ascoltare queste, ai più anzianotti di voi si risveglino sopite memorie, mentre i più giovinetti potranno comprens...

Juke Box #2: Col tempo...

Immagine
Come credo molti di voi sappiano, Franco Battiato ha pubblicato tra il 1999 e il 2008 tre pregevoli album di cover, in questo ordine: Fleurs 1 , Fleurs 3 , Fleurs 2 . Le due canzoni che presento oggi sono tratte rispettivamente da Fleurs 2 (2008) e Fleurs 3 (2002) e hanno il comune denominatore del passato. Molto diverso è però l'approccio al tema nei due brani. La musica muore  è la rievocazione autobiografica degli anni della giovinezza del suo autore, Juri Camisasca , uno dei protagonisti dell'avanguardia musicale italiana degli anni '70 e cantante dotato di una delle voci più calde e magnetiche della nostra scena. Appassionata e nostalgica celebrazione dell'era dei grandi concerti rock e della vita in perenne movimento contrapposta all'immobilità del presente, il brano in questa versione è interpretato a due voci, da Battiato e dallo stesso Camisasca. Col tempo sai , canzone celeberrima di Leo Ferrè , terribile è bellissima, è invece il lucido, ...