Solve et Coagula - Pagina 106

Capitolo 9 - parte 5 «Adocentyn è una città immaginaria citata per la prima volta, almeno così scrive il mio ex amico nel suo racconto, nel Picatrix , un testo medievale arabo. Pare che Ermete Trismegisto l’avesse costruita da qualche parte in Egitto e avesse eretto al suo centro un castello con quattro porte, tutte sormontate dalla statua di un animale guardiano in cui aveva insufflato dentro uno spirito vivente e parlante. Sulla porta a est dominava un’aquila, su quella a ovest un toro, su quella a sud un leone e su quella a nord un cane. Un particolare strano quest'ultimo, no?». «Cosa è strano?» domandò Giulia. «I primi tre animali sono quelli che simboleggiano gli evangelisti o che compaiono nella Sfinge, ma non il cane» intervenne Luisa. Fabrizio annuì compiaciuto. «Brava, è esattamente la risposta che avrei dato io. C’è un cane al posto dell’angelo». «E come lo spieghi?» gli chiese. «Mi sono fatto un'idea proprio stamani, ma la mia potrebbe anche essere u...