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Il cinema della Storia dell'occhio /3: Georges Bataille's Story of the Eye

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Confesso di essere stato più volte sul punto di rinunciare a scrivere questo articolo. Però più cestinavo le diverse versioni più diventava, come capita che accada, imperativo per me portarlo a conclusione. L'esito finale è un post un po' pazzo, ma abbastanza sensato dal mio punto di vista da poter essere pubblicato e letto. Per cominciare, si parla qui di un film che sotto l'inequivocabile titolo  Georges Bataille's Story of the Eye offre tutt'altro all'incauto spettatore, cioè poco o niente che abbia a che vedere con la  Storia dell'occhio  di Georges Bataille. Eppure, una volta superato il trauma derivato dal trovarmi a guardare tutt'altro da quel che mi aspettavo di vedere, e una volta imparato con un po' di esercizio a separarlo dal titolo, per me questo è diventato un film importante. Confesso anche che fino a un certo momento credevo fosse piaciuto solo a me, invece cercando un po' in giro mi sono imbattuto, devo dire con una ...

Solve et Coagula - Nota al capitolo 4: Storia dell’occhio di Bataille /2

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E’ chiaro che il mondo è puramente parodistico, qualsiasi cosa si guardi è la parodia di un’altra, o ancora la stessa cosa sotto una forma ingannevole. Georges Bataille, L'ano solare , pag. 11 La metafora dell'Occhio Vladimir Kush - Flight of the sun   Storia dell'occhio sembra essere stato modellato essenzialmente dal suo autore su una struttura binaria. Da un lato c'è il racconto dei giochi erotici che intercorrono tra Simone e il narratore, e tra loro e gli altri personaggi del libro; dall'altro ci sono le varie epifanie dell'oggetto "occhio" che si manifestano nei momenti salienti della vicenda. Ma l'oggetto "occhio" ha anche la proprietà di evocare una varietà di oggetti che gli sono affini, con il risultato di formare una catena associativa . In realtà, Roland Barthes individua nella Storia dell'occhio  due diverse catene di associazioni, una primaria e una secondaria, che lui sceglie di chiamare, nella su...