Trilogia delle Madri /1 - Le origini: Thomas de Quincey e il Suspiria de profundis

Tra i film che ho visto più volte nella mia vita figurano senza dubbio i primi due capitoli della Trilogia delle madri di Dario Argento : Suspiria e Inferno , due pellicole che hanno il potere di solleticare come poche altre un certo mio gusto per il gotico, il misterioso e l’occulto; solleticazione che si potenzia poi in notevole misura ogni volta che a questi tre elementi si accompagnano i temi del mito e della leggenda. E poiché sono abbastanza sicuro che non tutti tra voi abbiano ben presente queste due pellicole, voglio darne un’idea generale prima di affrontarle da un altro punto di vista, più specifico e circoscritto. E voglio farlo, come specificato dal titolo del post, partendo dalle origini. Tutto comincia con un sogno, o una visione, dello scrittore inglese Thomas De Quincey – ammiratissimo da Baudelaire e noto soprattutto per le sue Confessioni di un oppiomane – la cui descrizione è oggetto del capitolo finale di una sua opera del 1845, Suspiria de Profundis ....