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Visualizzazione dei post con l'etichetta Storia dell'occhio
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L'Estate dei Fiori Artici - Il nuovo banner

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  Salvo nuova censura del Komitato Zuckenberg, questa che vedete è la nuova testata della mia Pagina Facebook L'Estate dei Fiori Artici , realizzata nello stile, collaudato da anni, delle testate annuali di questo blog: un mosaico di immagini che condensano per quanto possibile il contenuto. Ho comunque anche fatto del mio meglio per non ripetermi troppo e presentare, accanto agli inevitabili must, anche qualche dettaglio non affrontato nei precedenti post di presentazione del mio libro ( 5 cartoline dall'Estate dei Fiori Artici ;  Indice dei nomi, delle opere e dei personaggi ;  Citazioni d'apertura, Incipit e Quarta di copertina ;  The Director's Cut ; La Filmografia ). E potevo farvi mancare il consueto indice numerato delle immagini? Non sia mai. Se poi la testata dovesse davvero finire censurata da Facebook (o io espulso a vita, cosa che non escludo affatto prima o poi succeda), a maggior ragione ne deve restare testimonianza qui, in questo spazio nemico di og...

Cinque temi letterari che amo (e che mi riguardano in prima persona)

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Questo mio articolo prende spunto da un recentissimo post pubblicato da Maria Teresa Steri sul suo blog Anima di carta . Il titolo del post è Letture: i miei temi del cuore e l'autrice vi elenca le sue cinque tipologie di storia preferite, aggiungendo, per ogni punto, una breve descrizione del tema e alcuni titoli di libri attinenti. Ecco il suo elenco: 1) Nella mente dell'assassino 2) I viaggi nel tempo 3) Inquietanti misteri nella normalità 4) Questo pazzo mondo 5) Il lato psicologico della fantascienza Io ho optato per una mia versione personale, dove ho affiancato alle descrizioni, nel mio caso ridotte a una sola riga per punto, e ai titoli dei libri, anche una breve descrizione della relazione che intercorre tra i miei temi del cuore e la mia scrittura. Questo perché penso che ognuno di noi sia inevitabilmente portato ad affrontare scrivendo le stesse tipologie di storia che ama trovare nei libri che legge. E, per quel che mi riguarda, scrivere questo po...

I miei sette personaggi letterari preferiti

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Circa due mesi fa, il 6 agosto, Daniele Imperi ha pubblicato sul suo blog il post I miei sette personaggi letterari preferiti . Come mi accade in genere in questi casi, mi sono sentito spinto a lasciare un commento di risposta e ho così elencato a mia volta i miei sette personaggi letterari preferiti. Che sono, in ordine sparso: 1) Simona della “Storia dell’occhio” di Bataille. 2-3) Sia Margherita che il Maestro, protagonisti del romanzo-capolavoro di Bulgakov. 4) Teresa, la protagonista del libro “Lilla Stjaerna” di John Ajvide Lindqvist. 5) Eli, ancora da Lindqvist (“Lasciami entrare”). 6) Carmilla. 7) Marcel, alter ego di Proust nella Recherche. Ma ora che mi accingo a dedicare loro un post, mi si pone anche un dilemma: i sette nomi sono gli stessi di due mesi fa oppure, a mente fredda, è cambiato qualcosa? Vediamolo subito. 1) Simona (italianizzo per praticità il nome femminile francese Simone, che crea evidenti problemi di genere nella nostra lingua scritt...

Il cinema della Storia dell'occhio /3: Georges Bataille's Story of the Eye

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Confesso di essere stato più volte sul punto di rinunciare a scrivere questo articolo. Però più cestinavo le diverse versioni più diventava, come capita che accada, imperativo per me portarlo a conclusione. L'esito finale è un post un po' pazzo, ma abbastanza sensato dal mio punto di vista da poter essere pubblicato e letto. Per cominciare, si parla qui di un film che sotto l'inequivocabile titolo  Georges Bataille's Story of the Eye offre tutt'altro all'incauto spettatore, cioè poco o niente che abbia a che vedere con la  Storia dell'occhio  di Georges Bataille. Eppure, una volta superato il trauma derivato dal trovarmi a guardare tutt'altro da quel che mi aspettavo di vedere, e una volta imparato con un po' di esercizio a separarlo dal titolo, per me questo è diventato un film importante. Confesso anche che fino a un certo momento credevo fosse piaciuto solo a me, invece cercando un po' in giro mi sono imbattuto, devo dire con una ...

Il cinema della Storia dell'Occhio /2: Spell (Dolce mattatoio)

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Come ho scritto nel post precedente, di tutto quel che ho visto finora sullo schermo di tratto o ispirato da opere di Georges Bataille , c'è solo una scena di un singolo film che io riesca a considerare degnamente batailliana. E' tratta da Spell (Dolce mattatoio) , un film del 1977 scritto e diretto da Alberto Cavallone , ed è una scena che si rifà chiaramente a uno dei passi conclusivi della Storia dell'occhio . Riprende più precisamente l'ultimo dei vari giochi erotici concepiti da Simone, attuato stavolta con la complicità del narratore e dell'inglese Sir Edmond, una vecchia conoscenza della ragazza che ha offerto, a lei e al suo amico, sostegno durante la loro fuga dalla Francia alla Spagna meridionale seguita al suicidio di Marcelle. Il contesto del film è in realtà molto diverso da quello del libro, ma dopotutto Spell non rivendica nessun legame diretto con la Storia dell'occhio, e credo che quello di Cavallone sia da considerarsi sempli...

Il cinema della Storia dell'occhio /1: Simona

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Nel continuare il mio omaggio al capolavoro erotico di Georges Bataille, Storia dell'occhio , mi occuperò in questa nuova miniserie di articoli dei tre film che conosco che hanno qualcosa a che fare con il libro. Tratterò un film a post, premettendo solo che purtroppo la settima arte, almeno per quanto ho potuto vedere fin qui, non ha ancora saputo approfittare degnamente del tesoro messogli a disposizione dal filosofo francese con la sua opera narrativa. Con una sola possibile eccezione, limitata però a una scena isolata di un film. Scopriremo nel prossimo post di quale scena si tratti e qual è il film. Intanto, procedendo in ordine cronologico, la prima opera cinematografica tratta dalla Storia dell'occhio è Simona , una produzione italo-belga del 1974 affidata alla scrittura e alla regia di un certo Patrick Longchamps che pare fortunatamente, stando al sito IMDb, non si sia occupato di altri film né prima né dopo di questo. "Simona" è il titolo origin...