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Le canzoni della mia vita /4 - Speciale Inverno / Vinter

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Inverno , un brano del 1968, è la mia preferita in assoluto tra le canzoni di Fabrizio de Andrè, così come l'album in cui è inclusa, Tutti morimmo a stento , è il mio preferito. Ma non è solo per questo che ho deciso di creare un post ad hoc . Del testo di questa canzone ho anche realizzato una traduzione dall'italiano allo svedese, come parte di un mio pseudo-progetto, ovvero di una di quelle iniziative, che ogni tanto mi diverto a intraprendere, con probabilità di realizzazione pari a zero o giù di lì. Ho immaginato in questo caso di creare un album italo-svedese dove quattro canzoni sono versioni in italiano delle canzoni di Dan Andersson e le altre quattro sono versioni in svedese delle canzoni di Fabrizio de André. In tutto questo il mio ruolo, oltre che di ideatore e supervisore del progetto, doveva essere quello di traduttore, con l'esecuzione dei brani affidata a due cantanti e a musicisti vari. Inverno di de André è la prima, e per ora unica canzone, c...

Bodé e le affinità elettive - Vita, opere e morte di Vaughn Bodé, messia del fumetto /4

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Sembrava un moschettiere francese. Lunghi riccioli biondi, camicia bianca increspata, pantaloni di pelle, stivali neri, pieno di anelli e gioielli, con le unghie lunghe e coperte di smalto blu. Era indubbiamente bellissimo, e molto più elegante, affascinante e appariscente dell’hippie medio. Rubava la scena ben più di Spain o Wilson o Jim Morrison. La sua presenza fisica quando camminava in una stanza lasciava tutti senza fiato. Ma era timido e riservato. Anche se era più bello di chiunque altro nella stanza, il suo ego non la riempiva. Era affascinante, dolce e gentile. Non lo vidi mai arrabbiato. Quando penso a lui, penso all’amore, fisico e spirituale. Popper Alexandria (danzatrice del ventre e compagna di vita di Larry Todd) * * * Un poeta si fa veggente attraverso una lunga, illimitata e metodica sregolatezza di tutti i sensi. Ogni forma di amore, di sofferenza, di follia; indaga se stesso, consuma dentro di sé ogni veleno, e ne preserva la quintessenza. Indicibil...

I tre porcellini, la volpe e i folletti

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Un secondo post dedicato ai Tre porcellini non era nei miei piani fino a poco tempo fa, ma adesso posso dire di essere molto contento di averlo realizzato e potervelo offrire. La sua origine imprevista si deve al fatto che, come avevo accennato proprio in occasione del mio primo post su questa fiaba, mi ero a un certo punto imbattuto in una versione della storia dove la parte del cattivo non era appannaggio del lupo bensì della volpe. Incuriosito, l'ho prima semplicemente letta in inglese, poi ho pensato che mi sarebbe piaciuto farne> una traduzione in italiano per il blog. Detto fatto, il risultato è la prima delle due fiabe di questo post. Lo scambio della figura del lupo con quella della volpe non è in ogni caso la sola differenza presente nel racconto rispetto alla versione più conosciuta. Ce ne solo altre di notevoli a cominciare proprio dalle tre casette, che non sono qui opera dei tre porcellini stessi ma sono un omaggio della loro vecchia madre che asseconda le...