Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Fiabe e racconti
Questo sito utilizza cookie di Google e di altri provider per erogare servizi e analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google per le metriche su prestazioni e sicurezza, per la qualità del servizio, generare statistiche e rilevare e contrastare abusi. Navigando nel blog accetti l'uso dei cookie e il trattamento dati secondo il GDPR. Per maggiori dettagli leggere l'Informativa estesa.

Michelino, la mia prima rivista

Immagine
Dopo un post sulla collana La stella d'oro , della quale faceva parte il mio primo libro letto, e altri tre dedicati alla mia prima enciclopedia, I quindici , in questo nuovo capitolo del mio Progetto di autobiobibliografia mi occupo della prima rivista che abbia fatto ingresso nella mia vita, nella primavera del 1967: Michelino . Michelino  era un periodico delle edizioni Fabbri che mia madre mi acquistava ogni settimana in edicola. Pubblicato per circa sei anni, dal 1961 al 1967, dal 1962 fu affiancato dal  Mensile di Michelino . Io, oggi come oggi, ne possiedo ventuno numeri, che vanno dall'aprile all'ottobre del 1967, ed è a questi ventuno numeri che farò riferimento come standard della rivista in questo post. Michelino si presenta come una rivista di 32 pagine formato A4, comprensive della copertina e di un inserto centrale staccabile di 12 pagine. Accanto ad alcune pagine di contenuto variabile, ospitava un buon numero di rubriche fisse che sp...

Il libro viola della fiaba - I sette libri della fiaba Volume 7

Immagine
Ed eccoci arrivati al settimo e ultimo appuntamento con I sette libri della fiaba.  Ma è in realtà un finale provvisorio, poiché sto già lavorando a un seguito ideale: una serie di post dedicati a lupi (e licantropi). Questo settimo volume in particolare, certo non a caso rivestito di viola, presenta storie collegate al lato oscuro della fiaba: i mostri, la morte, il diavolo, gli orchi, i draghi e... i lupi. Eh sì, perché il lupo nelle fiabe, nel corso del suo processo di antropomorfizzazione, non solo acquista il dono della favella ma si riveste dei connotati più oscuri e paurosi dell'inconscio umano. Questo passo della grande scrittrice inglese Angela Carter , per esempio, dice tutto sulle proporzioni assunte da questa figura nell'immaginario fiabesco: Tra tutti i pericoli che pullulano nella foresta e nella notte, fantasmi, folletti, orchi che in graticole cuociono neonati, streghe che apprestano banchetti cannibalici ingrassando i loro prigionieri rinchiusi in ga...