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Visualizzazione dei post con l'etichetta Lewis Carroll
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Dieci cose che forse non sai di Alice

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Mi piacerebbe poter dire che questo post segna il mio pieno ritorno all'attività di blogger, ma non è così. Si tratta in realtà di un post estemporaneo, formatosi quasi da solo in conseguenza di un mio incontro fortuito (e fortunato) con il catalogo Electa di una mostra tenutasi nel 2012 al MART (museo di Arte Moderna e Contemporanea) di Trento e Rovereto e intitolata  Alice in Wonderland . Il catalogo, oltre a un ricco apparato iconografico, presenta nelle sue pagine anche tre ottimi articoli su Alice e il suo creatore Charles Lutwidge Dodgson (Lewis Carroll, 1832-1898), oltre a uno splendido poema intitolato Tra cibo e amore. Un' aliziosa favola con note (titolo originale: ???) di Carol Mavor, dove il termine "aliziosa" traduce alicious , combinazione di Alice e delicious . Non tutte le notizie e le immagini che riporto in questo elenco di curiosità provengono in realtà dal succitato catalogo, dato che sono comunque anni che mi interesso al mondo di Alice...

Alice in Wonderland o delle Sei Cose Impossibili

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E adesso? Adesso che cavolo scrivo? Ecco la mia reazione a caldo davanti a questa pagina bianca (o grigio scura) che dovrebbe esser riempita nientemeno che da un elenco di "sei cose impossibili". Siamo, per chiarire, dalle parti di un meme, o tag che dir si voglia, in cui sono stato coinvolto dall'amico blogger Roberto Nicolini del blog OpinioniWeb-xyz . La nomina, o  S-TAG-giata  come l'ha definita lui, risale in verità a una quantità spropositata di tempo fa, precisamente all'ottobre 2017, ma rimanda e rimanda mi trovo solo ora a provare a cavarne fuori qualcosa. "Provare" è la parola giusta, visto che ho stavolta la netta sensazione di trovarmi davanti a qualcosa di più difficile del solito. Per fortuna, almeno il nome del meme mi suona bene: Alice in Wonderland . E mi invoglia a procedere nonostante tutto. In fondo, come si fa ad astenersi dal partecipare a un meme/tag che omaggia nel nome una delle tue opere letterarie preferite? Orsù, dunq...

Breve guida illustrata ad alcuni luoghi artificiali della letteratura e dintorni /1

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Dopo l' excursus sui luoghi naturali ,non potevo certo passar sopra a questa nuova tappa dell'itinerario-meme denominato dei "vasi comunicanti", proposto a cadenza libera dal blog Il Manoscritto del Cavaliere . Si tratta ogni volta, come suggerisce il nome, di collegare un determinato soggetto a un'opera letteraria e a un'opera pittorica (o comunque visiva). E devo subito dire che questa volta mi aggrego all'iniziativa con più ritardo del solito, andando così ad accodarmi a vari altri blogger che mi hanno preceduto. Se ho tenuto bene il conto, dopo Cristina e prima di me hanno pubblicato un loro post sui luoghi artificiali The Obsidian Mirror , Myrtilla's House e Ariano Geta . Il che è indice di come l'iniziativa di Cristina Rossi appassioni sempre più amici, ma anche del poco tempo da dedicare al blogging che mi ritrovo in questo finale di 2016. Ho inoltre scelto, come forse avrete già dedotto dal titolo, di dividere il mio intervento in ...