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Apollo servo di Admeto - Quarta parte

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Avevamo lasciato, un paio di post addietro, il semidio Eracle a gozzovigliare in un'ala del palazzo dell'ospitale Admeto, con l'uomo addetto a servirlo che si lamentava della sua grettezza. Admeto, come ricorderete, ha volutamente ingannato l'eroe con le sue sottigliezze oracolari e gli ha nascosto, pur senza mentire, la vera natura degli avvenimenti in corso altrove, nel cuore della sua reggia. Ma anche il servo, per ordine dello stesso Admeto, deve far finta di niente e tenere tutto per sé il dolore per la perdita della padrona. Eracle finisce tuttavia lo stesso per accorgersi della tetraggine del servo. Lo invita allora a non darsi troppo pensiero per una morta che in fin conti non è neanche una del casato e a onorare invece con lui Afrodite, "la divinità più gradita ai mortali". Finché, una battuta dopo l’altra, Eracle viene finalmente a sapere che la morta è in realtà la moglie di Admeto ( Alcesti , 826-833): Me ne ero accorto, a vedere i vostri ...