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Best of Heavy Metal covers /3: No. 266 - 295 (2014 - 2019)




Introduzione

Ed eccoci alla parte finale di questa mia rassegna in tre post delle copertine che più ho amato, tra quelle pubblicate finora nell'arco di oltre quattro decenni, del comic magazine statunitense Heavy Metal. Appartengono tutte, si può ben dire, all'oggi e offrono così uno spaccato sull'attuale stato di salute dell'illustrazione, e in parte della pittura, contemporanea. Ottimo, si direbbe, almeno a giudicare dalla compagine di incredibili talenti che la rappresenta qui.


Best Heavy Metal Covers Parte III: No. 266 - 295 (2014 - 2019)

20. No. 266 - January 2014 - Dave Seeley: Virga 1.2


Dave Seeley è il primo vero artista (semi)digitale tra tutti quelli che ho presentato finora, e considero quindi una fortunata coincidenza che sia proprio lui a aprire questa parte finale della rassegna, dedicata alla contemporaneità. Sebbene, come vedremo presto, la sua sarà più un'eccezione che la norma.
Seeley ha battezzato la sua tecnica di lavoro “Frankensteining”, per indicare che le sue immagini sono ottenute dall'assemblaggio al computer di parti di diverse fotografie. Se il risultato finale appare, e quindi è, qualcosa di più è perché lui dopo le stampa in grande formato e vi stende sopra un velo di colori a olio, creando così una commistione di tecnica digitale e tradizionale che se a volte risulta in un'eccessiva freddezza, in altre porta a risultati affascinanti come quello dell'immagine di questa copertina. Copertina che propone tra l'altro al lettore uno stile grafico diverso da quello consueto di Heavy Metal, con un evidente richiamo alla nostalgia, rafforzato dal tono volutamente vintage dell'opera di Seeley utilizzata.
Le tre sue altre opere da me scelte per la consueta Gallery esemplificativa offrono atmosfere diverse e sono (da sinistra a destra): The Uncharted Lewis and Clark; Elf of Requiem; Knockout Lindsey Jo.


21. No. 273 - March 2015 - Marco Turini: Untitled (Warrior girl)


Tutto quel che avevo (intra)visto di Marco Turini, prima di essere colpito da questa sua copertina, erano alcune pin-up di supereroi. Nato a Pisa nel 1973, è come Lorenzo Sperlonga un'altra "matita" italiana in fuga, in questo caso a Praga dal 2010.
Oltre che come disegnatore di comics per le maggiori case editrici internazionali e come illustratore, Turini opera con successo anche nei settori del cinema e dei videogames.


22. No. 276 - September 2015 - Jack Kirby (matite), Mike Royer (chine), Mark Englert (colori): The Raga Wheel and The Hand of Shiva (wraparound cover)



E' in questo numero di Heavy Metal che mi sono imbattuto per la prima volta nella storia del tentativo, da parte del produttore Barry Geller, di adattare cinematograficamente il romanzo di fantascienza Lord of Light di Roger Zelazny. Geller coinvolse nel suo faraonico progetto, insieme ad altri nomi illustri, anche il leggendario "King of comics" Jack Kirby (1917-1994), a cui affidò la realizzazione dei disegni di scena. Finché la CIA decise di utilizzare proprio quest'ultimi nell'Operazione Argo, per traghettare con successo fuori dell'Iran alcuni funzionari dell'ambasciata americana, dopo l'assalto alla stessa a opera delle Guardie della rivoluzione nel 1979.
Ma per sapere tutto l'essenziale su questa intricatissima vicenda, e avere in più altri assaggi dell'immaginifica Pop Art di Jack Kirby, vi invito a leggere la serie di sei post Da Lord of Light ad Argo, da me scritta e pubblicata nel 2016, come sintesi delle mie ricerche avviate in seguito alla lettura di questo articolo di Heavy Metal:


* A partire da questo numero, Heavy Metal si adegua alla consuetudine, comune a molte pubblicazioni del settore, di proporre a ogni uscita più copertine alternative. Cominciando con due, il magazine è arrivato ad avere, in uno dei numeri di più recente uscita, il 295, ben sei copertine diverse.

23. No. 280 - June 2016 - Gail Potocki: Botanical No. 23 (Cover B)


Il numero 280 segna una svolta epocale nella storia di Heavy Metal, con l'arrivo, alla guida del magazine, di Grant Morrison, considerato uno dei più geniali e innovativi sceneggiatori di fumetti al mondo. E questa copertina di Gail Potocki sembra messa lì apposta a sancire il passaggio verso atmosfere più oscure e inquietanti, un po' manifesto programmatico del nuovo corso della rivista, un po' specchio dei tempi nuovi.

Pittore americano nato nel 1961, Potocki dipinge con tecniche tradizionali ed è considerato uno dei maestri della nuova pittura simbolista. I dipinti del trittico sono nell'ordine, da sinistra a destra: Lust; Eve e Eternal Flower (questi ultimi due presenti su Heavy Metal no. 280).


24. No. 283 Fear Special - December 2016 - David Stoupakis: Mercy (Cover A)


Nato nel 1974, il pittore americano David Stoupakis dipinge opere definite di "surrealismo gotico". Nonostante le apparenze possano far pensare diversamente, anche questo artista lavora con la tecnica tradizionale dei colori a olio su tavola.
La copertina al centro del trittico di immagini con cui ho scelto di presentare l'arte di Stoupakis è quella del numero 286 di Heavy Metal, dedicato alla magia. Non fa parte dell'elenco "ufficiale" perché non rientra tra le mie preferite, ma è comunque una bella copertina che introduce a un lungo e interessante articolo di Grant Morrison, "Beyond the Word and the Fool", sorta di trattato, in forma di domande e risposte, sulla teoria e pratica di una magia e una gnosi del XXI secolo che si collochino oltre il paradigma della New Age.
Le altre due opere sono Pale Rider (a sinistra) e Diamond in the Witch House (a destra, da Heavy Metal no. 283).


25. No. 285 Love Special - April 2017 - James Jean: Lapins d'Amour (Cover C)


Americano di origini taiwanesi, nato nel 1979, oltre che di questa deliziosa copertina, James Jean è autore di varie altre copertine per libri e magazine, di poster cinematografici, immagini per campagne pubblicitarie, ecc. Le sue strepitose copertine per i comic-books della linea Vertigo (DC Comics) gli hanno fatto guadagnare l'Harvey Award per tre anni consecutivi e numerosi Eisner Awards.

Nel trittico di immagini che compone la Gallery esemplificativa compaiono, da sinistra a destra: il poster del film mother!; un poster alternativo per il film Blade Runner 2049; la copertina del volume che raccoglie le sue copertine per il comic-book Vertigo Fables.
Sempre sua è inoltre l'immagine in alto, OVM Fungi, con cui ho scelto di aprire questo post.


 26. No. 288 The Weird Issue - October 2017 - Natalie Shau: Forest Baby (Cover B)


Dopo una serie di artisti che prediligono le tecniche tradizionali, eccone ora una che utilizza il digitale, la lituana Natalie Shau, attiva come fotografa e illustratrice anche nei settori della moda e della musica. Cosa più indicato della sua arte a fare da apripista a un numero di Heavy Metal tutto dedicato al weird?

Lo stesso numero del magazine le dedica inoltre una Gallery, dalla quale ho tratto le seguenti tre opere (da sinistra a destra): Satyress; Wendigo; Cecilia.


27. No. 293 - Beyond the Darkness Special - August 2018 - Flavio Greco Paglia: Family Dreams (Cover A)


L'argentino Flavio Greco Paglia, autore di questa splendida copertina di impianto classico, si dichiara Influenzato sia dal disegno accademico che dalla cultura pop (fumetti, cinema, fantascienza, horror, animazione e videogiochi) e aggiunge che il "segreto" delle sue illustrazioni sta nella loro luminescenza al neon e nel contrasto tra il rosso acceso e i colori freddi.
Lavora come Concept Artist in cinematografia, pubblicità e animazione, come Poster Artist per festival cinematografici e film (soprattutto di genere), ma raramente come autore di copertine.
Nel trittico di immagini, da sinistra a destra: Blood Window (poster); DibuHalloween (poster pubblicitario per la XVII edizione del Salone del fumetto e dell'illustrazione Dibujado); Reflejado en la sangre (copertina di libro).


28. Vol. 294 The Industrial Special - December 2018 - Donato Giancola: Sorrow (Cover A)


L'americano Donato Giancola è nato nel 1967 e descrive se stesso come un artista "classico-astratto-realista" che opera nella fantascienza e nel fantasy. Vincitore, tra i tanti premi, del World Fantasy Award nel 2004 e di tre Hugo Awards come miglior artista professionista, è noto soprattutto per il suo contributo al set di card Magic: The Gathering e per le sue illustrazioni de Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien.


Donato Giancola, Joan of Arc (Olio su tavola, 2012).

29. 295 Music Special - February 2019 - Kilian Eng: Sun Ra (Cover A)


Penso non guasti terminare questa rassegna di copertine, a tratti non poco ombrosa, con il tocco di colore e leggerezza garantito dall'illustratore svedese Kilian Eng, classe 1982. Artista digitale attratto dal surrealismo e dalla fantascienza, senza dubbio il più grafico e meno pittorico (se si eccettua Jack Kirby, che è comunque di una generazione precedente) degli artisti del presente post, è caratterizzato da uno stile che appare la felice sintesi di un certo numero di influenze, che spaziano da Roger Dean a Moebius, da Philippe Druillet a François Schuiten.
La figura centrale del trittico di immagini della Gallery esemplificativa è la copertina della colonna sonora del film Batman Returns. Le altre due immagini parlano da sole.


Commenti

  1. Potocki è il mio preferito. Non ho pregiudizi sul digitale, anzi, spesso è molto efficace, però il tradizionale è un'altra cosa.

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    1. In effetti anche a me scalda il cuore vedere tutti questi artisti della post-avanguardia, che ti immagini seduti a un computer a photoshoppare, fotografati invece davanti a un cavalletto con in mano pennello e tavolozza di colori :-)

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  2. Mi ricordo bene di quando hai raccontato la surreale vicenda di Operazione Argo, e adesso scopriamo anche il retroscena di come tu ne hai sentito raccontare!

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    1. Infatti, Marco. Heavy Metal continua a piacermi tuttora al di là dei fumetti che pubblica, che ormai ne rimangono pochissimi di mio gusto, per i suoi articoli e per le Gallery dedicate a illustratori e pittori contemporanei.

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  3. Tra parentesi molte delle copertine presentate da te nelle due puntate precedenti sono state ristampate in Italia da riviste come "L'Eternauta" e "Comic Art".

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    1. Vero, Nick. Quelle di questa parte credo siano invece tutte inedite in Italia.

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  4. The King su tutti !
    Era scontato no?
    Da parte mia 😀
    Comunque molto belle anche le cover di Flavio Greco Paglia e Giancola.
    Quando parli di artisti digitali ... mi vengono in mente le belle opere di Alessia H.V che conosci bene anche te.

    Ciao
    Ps andrò a leggermi i 6 post che menzioni sopra.

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    1. Ciao Max,
      secondo me gli artisti presenti in questo post sono tutti dei mostri di bravura. Poi, preferirne uno rispetto agli altri è una questione di gusti. A me, per esempio, incanta James Jean.

      E se affronterai la lettura dei sei post sull'Operazione Argo avrai di che divertirti, credimi ^__^

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