Solve et Coagula - Pagina 27
Capitolo 3 - parte 2
Quindi la domanda era: perché l’idea di provare
attrazione per la sua inquilina la disturbava così tanto? Forse perché sapeva
istintivamente che le cose non dovevano essere così e che doveva cercare altrove
la spiegazione di quanto le stava accadendo?
Inaspettatamente, fu proprio la sua amica del cuore
Giulia a darle infine una nuova e, per lei, sorprendente chiave di lettura.
Luisa aveva inizialmente esitato a
confidarsi con lei per almeno un paio di motivi: perché conosceva bene l’impazienza
dell’amica e la sua propensione a liquidare tutto in quattro e quattr’otto e
perché sapeva, altrettanto bene, che per lei Alessandra era come il fumo negli
occhi e che quindi non sarebbe mai stata
imparziale nel suo giudizio. Ma alla fine si era decisa e le aveva chiesto di
poter parlare con lei davanti a una tazza di tè e un piatto di pasticcini,
sedute a un tavolo della loro pasticceria preferita.
E Giulia non solo l’ascoltò con attenzione per tutto
il tempo, senza quasi mai interromperla, ma anche, aggiungendo sorpresa a
sorpresa, si dimostrò alla fine molto poco propensa a condividere le ipotesi di Luisa a
proposito di quanto le stava accadendo.
«Conosci Anais Nin, la scrittrice?» le chiese a un
certo punto.
«Sì e no» rispose Luisa «ho letto una raccolta dei
suoi racconti, ma è passato un po’ di tempo. Se ricordo bene, ero ancora
alle superiori».
«A me hanno regalato i sei volumi del suo diario, per un
compleanno» spiegò Giulia. «è vero che per ora ho solo letto il primo volume e
iniziato il secondo ma ho intenzione di arrivare alla fine. È una lettura
interessante, sai? Descrive i suoi incontri con tanti personaggi famosi,
compresi alcuni di quelli
che piacciono a te».
Luisa annuì, sperando però che l’amica arrivasse
presto al punto e le spiegasse perché aveva tirato in ballo la scrittrice. Era
lei a sentirsi impaziente in quel momento e l’ultima cosa che voleva era essere
tenuta sulle spine.
«Anche lei» proseguì Giulia «a un certo punto della
sua vita si sentì irresistibilmente attratta da una donna, June, la bellissima
moglie del suo amico scrittore Henry Miller. Anais Nin intrecciò infine una
relazione amorosa con entrambi, ma Henry e June furono importanti per lei
soprattutto perché la liberarono dai limiti e dalle convenzioni del mondo
borghese in cui si era imprigionata con il suo matrimonio, rendendola
partecipe del loro mondo fatto di esperimenti e trasgressione. A un certo punto
però cominciò anche a farsi delle domande, più o meno come quelle che ti sei
fatta tu».
«Vuoi dire che anche lei si chiese se era lesbica?»
domandò Luisa.
(Il dedalo delle storie, 29 settembre 2013)
Forse ricordo male, ma un paio di anni fa mi sembra abbiano girato un film su questa relazione tra Anais e June.
RispondiEliminaL'unico film che ricordo io sull'argomento è "Henry e June", ma è del 1990.
Elimina