The Pleasure of Pain II - Sul sadismo inconscio delle masse: una riflessione [Alessia H. V.]
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkR7FFhJSaYaWTduWICi-nYy3Ts54UZrDUbuoEvrfCi2XWt5JELztmtUSSrRR9YJYQ00HbwdcVRvldFojNq7lTsB4JEFp6Gl58fEw-XNtMWGpo82s7o5LVt2S9bAzWA0XUfT9laliQBo8t/s1600/PoP2_40giornate.png)
* * * Alessia H. V., Shattered , ink on paper, 2018 Eye on the TV ‘Cause tragedy thrills me Whatever flavour It happens to be like¹ *** La folla, quando il corpo cessò di dibattersi, andò via.² *** Ogni giorno ingurgitiamo una quantità immane di informazioni. Notizie di cronaca, sportive, gossip di vario genere ottenebrano le nostre capacità mentali ed intellettive sostituendosi a momenti di silenzio e a vuoti necessari alla riflessione e alla costruzione personale. La massiccia presenza dei media nelle nostre vite non è più una novità dagli anni ‘50 circa e neanche la dipendenza da essi riguardo le questioni impalpabili che regolano e interessano il mondo al di fuori di casa nostra; ne ha parlato e denunciato Orwell in 1984 , profetizzando quella manipolazione dell’informazione cui oggi, suppongo personalissimamente, siamo perennemente abituati: alleanze, accordi sul nucleare, emergenze umanitarie costituiscono fra le basi più consistenti di quella che