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Solve et Coagula - Pagina 59



Capitolo 5 - parte 8

Poi, però, decise che non poteva fare altro se non inviare un nuovo messaggio a Eva Luna per dirle che le era proprio impossibile per lei trovarsi al Ragnarock quella sera a quell’ora. E aveva già iniziato a scriverlo, quando ebbe una folgorazione. Era forse un’idea un po’ troppo folle anche per i suoi parametri quella che le era balenata in mente, ma non poté evitare di congratularsi con se stessa. Gli eventi potevano forse piegare Luisa, si disse, ma spezzarla mai. Ormai rianimata, si alzò dal divano e corse al telefono.

Meno di un’ora dopo era seduta con Giulia, alla loro solita pasticceria, davanti a un tè caldo e dei pasticcini. Anche stavolta, naturalmente, offriva lei. Ma la sua amica non sembrava ugualmente contenta.
«Insomma, secondo te io dovrei accettare di sottostare a questa follia» protestò dopo aver ascoltato da Luisa il motivo della convocazione.
«Te lo chiedo da amica, Giuli, in fondo devi solo andare all’appuntamento con Eva Luna».
«Spacciandomi però per te. E perché lei dovrebbe cadere nel tranello?».
«Te l’ho detto. Ci ha viste una sola volta alla conferenza ed eravamo sedute l’una accanto all’altra. È molto probabile che nel suo ricordo faccia fatica a separarci e, se ti presenti con il mio nome e le parli della mail che gli ho scritto questo pomeriggio, non avrà motivo di sospettare niente».
Giulia, però, non sembrava ancora convinta.
«Metti che abbia la memoria fotografica, come quella tipa di Uomini che odiano le donne…».
«Lisbeth Salander, vuoi dire. Non farebbe nessuna differenza; penserebbe solo che per una volta la sua memoria ha fatto cilecca. Insomma, mi vuoi aiutare o no?».
«Certo che ti voglio aiutare Lu’, ma a volte ho l’impressione che tu i guai te li vada a cercare con il lanternino. Ricapitoliamo: vado lì, mi presento come te e le chiedo di parlarmi delle Hel, giusto?».
«Giusto, tutto qui. Poi, quando esci dal Ragnarock, mi invii un sms e io ti richiamo».
«D’accordo. C’è però ancora un’ultima cosa che voglio farti presente. Eva Luna e Fabrizio sono in contatto e hanno intenzione di avviare una collaborazione professionale. Potrebbe perfino nascere un’amicizia tra loro ed è perciò molto probabile, per non dire certo, che prima o poi esca fuori la verità su tutta questa storia. Ci hai pensato a questo?».
Luisa rifletté per alcuni istanti sulle parole dell’amica, poi scosse la testa.
«Non lo vedo come un grosso problema. Non stiamo facendo niente di così terribile e probabilmente, se e quando lo scoprirà, sarà la stessa Eva Luna a riderci sopra».
«Ok, ho capito» replicò Giulia con un’alzata di spalle «non che pensassi veramente di riuscire a farti cambiare idea, questo no, ma almeno ci ho provato. Non ci resta dunque che confidare nel senso dell’umorismo di Eva Luna».
Luisa sorrise sorniona a quelle parole. Poi, come a voler suggellare l’accordo faticosamente raggiunto, prelevò dal piatto l’ultimo pasticcino e lo spezzò in due, offrendone una metà all’amica.

(Il dedalo delle storie, 2 dicembre 2013)


Commenti

  1. Certo che Luisa è la regina del pensiero lineare, eh! XD Se non complica le cose, pare snaturarsi!

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    1. E' una delle sue caratteristiche più salienti... ma io le voglio bene anche così ^^

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  2. Luisa mi sembra un gomitolo sotto le zampe di un gatto... ! ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bel paragone... anche se non ho ben presente le condizioni finali del gomitolo, una volta che il gatto smette di occuparsene ^_^

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