Solve et Coagula - Pagina 82
Capitolo 6 - parte 18
Luisa avrebbe voluto fare un po' d'ordine. Non in
cucina, dove i lavori erano ancora in corso (non erano ancora le diciotto), ma in tutta quella strana
faccenda: il sogno dell’ultima notte, i ricordi del passato che continuavano a riemergere
ogni volta che trovavano un aggancio nel suo presente, e ora quella strana
storia del racconto sulla sirena da nebbia. Ma avrebbe dovuto essere da sola e avere
del tempo libero: due condizioni che si poteva dire costituissero da mesi la
norma della sua vita ma che non erano, in quel preciso momento, tra quelle a
lei disponibili. Era in compagnia della sua amica Giulia ed era tutta presa nel
vortice dei preparativi della cena di quella sera.
Rimaneva tuttavia con l'orecchio teso, pronta a cogliere qualsiasi
rumore dovesse provenire dai dintorni dell'ingresso, perché, per quanto ciò la
facesse sentire stupida, non aveva ancora abbandonato del tutto l'idea che
Alessandra tornasse volutamente in tempo per unirsi al loro tavolo. E nel
frattempo continuava anche a chiedersi se non fosse davvero arrivato il momento
di prendere una decisione drastica e invitare gentilmente ma con decisione la
sua inquilina a togliere il disturbo una volta per tutta.
Aveva ragione Giulia, anche se certo non lo aveva mai detto né
pensato in tutta serietà: in qualche modo, per qualche ragione, quell’essere
minuto ma dall’aria inespugnabile, dai capelli d’oro e gli occhi di un azzurro
profondo ma glaciale, non era umano. Nel senso che mancava o era carente di
troppi degli attributi fondamentali che caratterizzano l’essere umano. Ma non
era neppure animale. Era qualcosa di neutro e di non collocabile, se si
prescindeva dal suo aspetto, in nessun regno della vita conosciuto. O forse
partecipava un po’ di tutti i regni. Luisa non si sarebbe meravigliata troppo,
a quel punto, di scoprire che si nutriva per mezzo di un processo analogo alla
sintesi clorofilliana o che la sua stessa presenza su questo pianeta fosse il
risultato di bizzarri meccanismi di nucleazione e accrescimento. Nulla di
strano, quindi, se si era spinta a sognare che la sua inquilina si cibasse semplicemente
di vibrazioni sonore.
«A cosa pensi?» le chiese Giulia distogliendola dalle sue
riflessioni (ed era una fortuna, perché stava avendo pensieri troppo oziosi
persino per i suoi gusti. Alessandra era malata e probabilmente al di là di
ogni speranza di guarigione. Punto e basta).
Rispose con un’alzata di spalle abbellita da un accenno di sorriso.
«Non sono neppure le sei ed è già tutto pronto o quasi» continuò
l’amica. «Che ne dici se approfittiamo del tempo rimasto per sistemare un po’
la casa?».
Sistemare la casa? Luisa, colta alla sprovvista, si guardò
intorno perplessa.
Cosa diavolo c’è da sistemare? «La mia casa è in ordine» replicò. «Non stiamo aspettando la regina
d’Inghilterra».
Solo il beccamorto, avrebbe voluto aggiungere, ma si era
ripromessa di essere gentile anche con Fabrizio.
«Sono sicura che se per cena stessi aspettando Eva Luna invece di
Fabrizio, la casa ora avrebbe un altro aspetto» insistette Giulia.
Una nuova frecciata, l’ennesima che le arrivava dalla sua amica, e
stavolta poteva aver colto nel segno. Luisa cercò allora di immaginare cosa
avrebbe fatto quel giorno se davvero fosse stata Eva Luna l’ospite della serata.
Ma senza successo; avrebbe dovuto trovarsi nella situazione, sotto pressione,
per saperlo. Però era quasi sicura che avesse ragione l’amica, che qualcosa sarebbe
stato diverso: forse avrebbe prima arieggiato poi profumato le stanze, una
diversa illuminazione… forse avrebbe acquistato per l’occasione una menorah e
sette candele rosse. O chissà cos’altro avrebbe fatto. Il punto era che si
sentiva spinta a sedurre Eva Luna, così come solo poche settimane prima aveva
creduto necessario sedurre Alessandra. E farla finalmente confessare.
Ivano è sempre un piacere il leggerti..
RispondiEliminaGrazie veramente di cuore e una serena domenica!
:::)))
Ti ringrazio tantissimo, Nella... E' sempre un grande piacere quando il proprio lavoro viene apprezzato :))) Buona domenica a te :)))
EliminaMi sa che stai preparando il terreno per un grosso colpo di scena... ho fiutato bene?
RispondiEliminaNe sono previsti più di uno, Marco, ma è difficile definire i tempi. Come sai mi affido molto all'improvvisazione.
EliminaMi sa che Giulia si sta rivelando la vera fonte delle sorprese. E' molto più perspicace di quanto non sembrasse all'inizio, anche se come personaggio mi è sempre piaciuta moltissimo.
RispondiEliminaGiulia ha sempre funzionato da complemento a Luisa, e un po' anche da grillo parlante. Mi fa piacere sapere che apprezzi il personaggio :-)
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