I miei sette personaggi letterari preferiti
Circa due mesi fa, il 6 agosto, Daniele Imperi ha pubblicato sul suo blog il post I miei sette personaggi letterari preferiti.
Come mi accade in genere in questi casi, mi sono sentito spinto a lasciare un commento di risposta e ho così elencato a mia volta i miei sette personaggi letterari preferiti. Che sono, in ordine sparso:
1) Simona della “Storia dell’occhio” di Bataille.
2-3) Sia Margherita che il Maestro, protagonisti del romanzo-capolavoro di Bulgakov.
4) Teresa, la protagonista del libro “Lilla Stjaerna” di John Ajvide Lindqvist.
5) Eli, ancora da Lindqvist (“Lasciami entrare”).
6) Carmilla.
7) Marcel, alter ego di Proust nella Recherche.
Ma ora che mi accingo a dedicare loro un post, mi si pone anche un dilemma: i sette nomi sono gli stessi di due mesi fa oppure, a mente fredda, è cambiato qualcosa?
Vediamolo subito.
Come mi accade in genere in questi casi, mi sono sentito spinto a lasciare un commento di risposta e ho così elencato a mia volta i miei sette personaggi letterari preferiti. Che sono, in ordine sparso:
1) Simona della “Storia dell’occhio” di Bataille.
2-3) Sia Margherita che il Maestro, protagonisti del romanzo-capolavoro di Bulgakov.
4) Teresa, la protagonista del libro “Lilla Stjaerna” di John Ajvide Lindqvist.
5) Eli, ancora da Lindqvist (“Lasciami entrare”).
6) Carmilla.
7) Marcel, alter ego di Proust nella Recherche.
Ma ora che mi accingo a dedicare loro un post, mi si pone anche un dilemma: i sette nomi sono gli stessi di due mesi fa oppure, a mente fredda, è cambiato qualcosa?
Vediamolo subito.
1) Simona (italianizzo per praticità il nome femminile francese Simone, che crea evidenti problemi di genere nella nostra lingua scritta). Conservo senza dubbio in classifica la giovane protagonista del breve romanzo erotico La storia dell'occhio del filosofo e scrittore francese Georges Bataille. La motivazione principale è che considero questo personaggio la migliore personificazione letteraria al femminile del connubio eros/morte che io conosca.
2-3) Maestro e Margherita. Due personaggi di uno stesso romanzo che niente, in fin dei conti, vieta di considerare come due metà di un unico personaggio.
Margherita è di gran lunga la metà più appariscente: artefice di un patto con il diavolo, Strega e Regina del sabba, Padrona di casa del Gran Ballo di Satana - tutto in vista della conquista di un amore eterno fin da questa vita. A lei nel romanzo di Bulgakov compete il ruolo della volontà attiva, contrapposto a quello nell'ombra e quasi esclusivamente ricettivo del suo amato Maestro.
Margherita è di gran lunga la metà più appariscente: artefice di un patto con il diavolo, Strega e Regina del sabba, Padrona di casa del Gran Ballo di Satana - tutto in vista della conquista di un amore eterno fin da questa vita. A lei nel romanzo di Bulgakov compete il ruolo della volontà attiva, contrapposto a quello nell'ombra e quasi esclusivamente ricettivo del suo amato Maestro.
4-5) Due personaggi di John Ajvide Lindqvist: Eli e Theres. Quelle del maestro dell'horror svedese, talvolta paragonato a Stephen King (ma è un paragone, a mio parere, ingeneroso nei confronti dell'autore svedese) sono due tra le più stupefacenti creature letterarie che mi sia capitato di incontrare. La prima è la giovanissima (almeno all'apparenza) vampira del celebre Lasciami entrare (Låt den rätte komma in), la seconda è l'enigmatica bambina dalla voce di cristallo, poi adolescente appassionata di lupi, protagonista di Una piccola stella (Lilla stjärna).
6) Tenebrae. E' la sola sostituzione che opero in questa lista. Perché, a ben pensarci, nella scelta di Carmilla più che il personaggio letterario in sé avevo considerato la mia passione per il bellissimo racconto omonimo di cui è protagonista, oltre al fascino esercitato su di me dalle tante Carmilla che si sono succedute negli anni sugli schermi cinematografici.
Tenebrae abita invece le pagine di quell'inarrivabile capolavoro che è Mason & Dixon di Thomas Pynchon. In verità le sue apparizioni sono sporadiche - una successione di brevi acquerelli di parole a opera del più grande scrittore vivente - eppure in qualche modo bucano la carta. Un esempio è questo descrizione del suo effetto sul cugino Ethelmer (che ambisce a entrare nelle sue grazie).
Tenebrae abita invece le pagine di quell'inarrivabile capolavoro che è Mason & Dixon di Thomas Pynchon. In verità le sue apparizioni sono sporadiche - una successione di brevi acquerelli di parole a opera del più grande scrittore vivente - eppure in qualche modo bucano la carta. Un esempio è questo descrizione del suo effetto sul cugino Ethelmer (che ambisce a entrare nelle sue grazie).
Tenebrae ha inventato e perfezionato un modo di rotear gli occhi, a tutti impercettibile salvo che al suo Bersaglio, di cui si mormora che l'effetto sia dirompente. La reazione di Ethelmer non è facile a cogliersi, salvo che ammicca lesto e per un attimo dimentica l'ubicazione del Do Centrale.
7) L'alterego di Proust nella Recherche. Come potrei non essere solidale con Lui e con il suo colossale esercizio di memoria involontaria che si protrae nel chiuso di una stanza per sedici anni e lungo 3300 pagine?
Come si vede, nella mia classifica la parte del leone, o meglio delle leonesse, la fanno le Creepy Girls con ben cinque presenze su sette.
E voi? Avete i vostri Magnifici Sette da proporre nel vostro blog?
E voi? Avete i vostri Magnifici Sette da proporre nel vostro blog?
* * *
L'immagine di apertura del post è un'illustrazione della fotografa Elena Martynyuk per un'edizione illustrata de "Il Maestro e Margherita" di Michael Bulgakov.
Potrebbe essere uno spunto interessante.
RispondiEliminaNon rispondo subito perché devo pensarci un po'. Ci sono alcuni personaggi letterari che sicuramente rappresentano una parte di me, o piuttosto un periodo della mia vita. Due mi vengono in mente subito senza esitazioni, ma arrivare a quota sette...
Sono sicuro che li troverai. Attendo di leggere il post e intanto Bonne Recherche :)
EliminaUno spunto che prima o poi utilizzerò: me lo segno (ma saranno 12, come Moz o' Clock vuole)! :)
RispondiEliminaMoz-
Wow, che abbondanza di messi! Attendo il post! :)
EliminaNe farò uno anche io.
RispondiEliminaApprezzo molto il tuo legame con Lindqvist, é uno di quegli scrittori che vorrei intervistare prima o poi.
Finora però non sono riuscito a trovare nessuna sua mail per poterlo contattare.
:(
Sui suoi libri svedesi c'è questo indirizzo a cui scrivere: forlaget@ordfront.se
EliminaSarebbe un vero colpo grosso se riuscissi a intervistarlo!
Ma sono anche curioso di sapere dei tuoi magnifici sette :)
io sono un personaggi0o Hemingwayano
RispondiEliminaGrazie
Di niente :)
EliminaIo ci sto studiando sopra sul mio personaggio. Non sono sicuro di voler mantenere quello di King. Appena avrò raggiunto una conclusione preparerò il post.