Summer Cocktail: I benefici dell'adulterio, la Top Five dell'estate e chi più ne ha...
Questo che avete sotto gli occhi è il mio ultimo post prima della pausa estiva del blog, che mai ho sentito
così necessaria come quest’anno. Intendiamoci, amo fare blogging e le mie
motivazioni a continuare il viaggio nella blogosfera sono più forti che
mai. Ma scrivere e pubblicare post uno di seguito all’altro, per tutto l'anno, non sempre è conveniente. È un po’ come costringere l’operaio di una
fabbrica a lavorare dodici mesi su dodici. Qualunque imprenditore serio sa che
questo fa male non solo all’operaio, ma anche alla fabbrica e al mercato. E d'accordo che scrivere post non è un lavoro in senso stretto e che tutto avviene su base volontaria, ma, nel
bene e nel male, i ritmi ce li dettiamo comunque da soli dall’alto e
siamo allo stesso tempo il padrone e l’operaio della fabbrica, con le
rispettive responsabilità. Di qui la mia decisione di tornare ai bei
tempi andati, quelli in cui esisteva ancora il canonico mese di ferie e le autostrade
si riempivano di colpo di auto stipate di marmocchi e di bagagli.
Ho fatto comunque in modo di non lasciare troppo di sospeso a mezz’aria. Solve et Coagula ha abbassato il sipario su un momento in cui Luisa si ritrova immersa nel buio più totale e la storia è alle soglie di un cambiamento di scene e atmosfere. Ho inoltre completato la Section Three di The Studio, così da ripartire, alla riapertura del blog, con il primo post della Quarta Sezione. Mentre, riguardo al resto, non escludo in modo assoluto di poter uscire ugualmente, alla metà di agosto, con il quinto capitolo della Trilogia delle Madri, così come di partecipare, il 20 del mese, al nuovo appuntamento di Insieme raccontiamo. Tutto dipenderà da quanto sarò rimasto addietro rispetto a ciò che mi sono ripromesso di fare in questo mese di (apparente) pausa.
Ho fatto comunque in modo di non lasciare troppo di sospeso a mezz’aria. Solve et Coagula ha abbassato il sipario su un momento in cui Luisa si ritrova immersa nel buio più totale e la storia è alle soglie di un cambiamento di scene e atmosfere. Ho inoltre completato la Section Three di The Studio, così da ripartire, alla riapertura del blog, con il primo post della Quarta Sezione. Mentre, riguardo al resto, non escludo in modo assoluto di poter uscire ugualmente, alla metà di agosto, con il quinto capitolo della Trilogia delle Madri, così come di partecipare, il 20 del mese, al nuovo appuntamento di Insieme raccontiamo. Tutto dipenderà da quanto sarò rimasto addietro rispetto a ciò che mi sono ripromesso di fare in questo mese di (apparente) pausa.
Venendo ora nello specifico a questo post di annuncio di inizio ferie, per primo è nato il titolo: Summer Cocktail. Volevo cioè creare un post misto di letteratura, musica e immagini senza un vero collegamento tra le varie sezioni e il cui tema conduttore fosse l'estate. Alla fine ne è risultato questo post, che ubbidisce in realtà a un meccanismo del tipo "buona la prima". Per esempio, quando ho pensato a un testo che potevo collegare all'estate ho subito pensato a una parte di Alla ricerca del tempo perduto di Proust e di lì non mi sono più mosso. Le immagini volevo che fossero tre e di tipo diverso: un fumetto, un dipinto e una foto. E anche qui la scelta è stata pressoché istantanea. Per quel che riguarda invece la parte musicale mi è capitato qualcosa di davvero bizzarro. Anche in questo caso avevo deciso fin da subito che il post avrebbe contenuto cinque brani di musica, una sorta di mia Top Five estiva dove sarebbero comparsi alcuni dei brani che stanno accompagnando questi miei giorni d'estate. Ebbene, è successo che un paio di giorni fa sono stato taggato da Regina Zalieva per partecipare
all’iniziativa di Elisabetta Brustio del blog Elisabetta grafica creattiva che ha a che fare proprio con la
creazione di una personale Top Five estiva. Questo è il link che porta al suo post di lancio, e questo che segue il logo che ufficializza la mia partecipazione. Ho infatti deciso di aderire all'invito, senza però nulla mutare della struttura originale del post. Spero che le amiche blogger siano contente anche così.
Ma adesso basta ciance. E' ora di offrirvi da gustare, sebbene un ingrediente alla volta, il mio Cocktail Post.
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Ingrediente 1. Il brano letterario
La scelta di abbinare l'estate a questo brano di Proust è senza dubbio dovuta all'associazione di idee, che mi sorge spontanea, tra questa stagione e la libertà dalle convenzioni e dalle regole sociali. (Il titolo, naturalmente, me lo sono inventato).
Marcel Proust: I benefici dell’adulterio
( da: Alla ricerca del tempo perduto V: La prigioniera)*Da relazioni non consacrate dalle leggi nascono legami di parentela assai complessi e molteplici, ma più solidi di quelli che originano da un matrimonio. A prescindere da relazioni di una natura così particolare**, non vediamo tutti i giorni come l’adulterio, quando si basi su un vero amore, non intacchi i sentimenti familiari, i doveri di parentela, ma anzi li vivifichi? L’adulterio, dunque, introduce lo spirito nella lettera che il matrimonio, molto spesso, lascerebbe morta. Una brava ragazza che porterebbe il lutto del secondo marito di sua madre per semplice dovere di convenienza, non avrà abbastanza lacrime per piangere l’uomo che sua madre aveva scelto tra tutti come amante.
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Ingrediente 2. Le immagini
Il collegamento con l'estate è sicuramente più esplicito nelle tre immagini che ho scelto, tutte opera di autori specializzati in ambientazioni marine o balneari.
Subito sotto trovate Después del baño, un dipinto di Joaquín Sorolla y Bastida (1863-1923), un pittore spagnolo di orientamento impressionista. Di quest'opera apprezzo molto il soggetto, la composizione e la resa cromatica.
Le altre due immagini ho invece deciso di spalmarle nel post. In alto sotto il titolo potete ammirare un bellissimo dettaglio della versione a fumetti della Recherche di Proust realizzata da Stéphane Heuet. Più in basso, quasi a sigillo del post, trovate invece una foto di uno dei miei fotografi preferiti, Jock Sturges, presa dal suo libro Last Day of Summer (1991).
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Ingrediente 3. Top Five dell'estate
In un primo momento avevo pensato di pubblicare esclusivamente brani di musica barocca, il mio "genere" musicale preferito, poi ho deciso di allargare un poco l'orizzonte. Qui l'unico collegamento con la stagione è dato dall'essere, queste, tra le musiche che ascolto di più ultimamente (soprattutto le prime tre).
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Non vi do appuntamento a settembre perché questa pausa riguarderà, come forse già lasciava intuire la premessa, soltanto la mia produzione di post per il blog. Per il resto cambierà poco e fin da questa domenica tornerò a leggervi e a commentarvi. Nessun arrivederci a... quindi; tutto come prima, o quasi.
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* Traduzione di Maria Teresa Nessi Somaini (Rizzoli 1991).
** La
relazione lesbica tra Madamoiselle De Vinteuil e la sua amica.
L'immagine di apertura del post è un dettaglio della copertina di Stéphane Heuet per A la recherche du temps perdu, Tome 2 : A l'ombre des jeunes filles en fleurs:
Volume 1 (Delcourt 2004).
Clicca sull'icona a lato per la visualizzazione intera.
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L'immagine che mi porto sempre dietro dell'estate sono le vecchie Notti Horror su Italia 1 di una quindicina di anni fa... e negli ultimi anni le maratone revival che organizzo.
RispondiEliminaPoi ho alcune canzoni legate indissolubilmente a certe estati.
Ciao Ivano, ci rivediamo qui a settembre!
Per me mare e estate sono quasi sinonimi.
EliminaGrazie del passaggio Marco. Ciao a settembre ^_^
Esemplare la foto, forse anche Proust per come la vedo io... buone vacanze!
RispondiEliminaGrazie mille Ferruccio! Comunque sparirò solo per periodi brevissimi. Continuerò a passare dal tuo blog e a leggerti e anche, quando mi sento ispirato, a lasciare commenti. ^^
Eliminaciao Ivano, buone vacanze e mi raccomando.... solve et coagula... pensaaaaaaaaa!!!!! Io curiosa come una scimmia!
RispondiEliminaBel mix questo. Non amo Proust, quel tipo di musica mi fa da sonnifero... però ognuno ha i suoi gusti :))
Riposati e ricaricati per i prossimi post!
Grazie mille Patricia! Te lo so che non ti fermi (ho anzi il vago sospetto che tra mezzo secolo i posteri leggeranno l'haiku numero 4500).
EliminaPensare? In realtà "Solve et Coagula" e la premeditazione sono abbastanza incompatibili. Talvolta, come in questo caso, mi balenano due o tre idee in testa allo stesso tempo e non sempre è facile scegliere. In genere, in questi casi, mi metto a scrivere e spesso accade che la storia si sviluppi in una terza o quarta direzione del tutto imprevista. Mi sa che andrà a finire così anche stavolta.
Testo bocciato, musica bocciata. Ma, almeno le immagini ti sono piaciute? ^_-
Il fatto Ivano è che ho già tanto sonno di mio se sento quella musica o leggo Proust... mi sveglio a Natale del 2056 ahahahah
EliminaLe immagini sì! :P)
Ecco! Vedi....dimenticato un pezzo :)
EliminaChe navigavi a vista lo avevi già detto. D'altronde, a volte non siamo noi a comandare le parole ma il contrario. La fantasia poi è ingovernabile :)
Non so se hai notato, Patricia, ma tu è Glò siete in testa a pari merito nella classifica dei miei commentatori *__*
EliminaHo pubblicato giusto stamattina l'ultimo post prima della chiusura di agosto, che tra l'altro annuncia imminenti cambiamenti al blog.
RispondiEliminaGestire un blog con costanza e con contenuti di alta qualità come i tuoi è una grande fatica. Io stacco completamente per tutto il mese: in parte per tirare il fiato e preparare i nuovi post, in parte perché sono impegnata con la correzione delle bozze del mio nuovo romanzo, e non da ultimo perché vado via nella settimana centrale del mese.
Ho ascoltato tutti i brani: quello di Vivaldi è sublime, ma "O Solitude, My Sweetest Choice" di Henry Purcell è così bello che fa venire le lacrime agli occhi.
A proposito... a me l'estate non piace per nulla come stagione, perlomeno quella milanese: troppo caldo e troppe zanzare!
Ieri ero al mare e ho letto stamani il tuo post. Mi pare di capire che siamo spinti alla pausa da motivazioni simili: gettare le basi dei nuovi contenuti del blog, concedermi qualche giorno di vacanza e continuare la revisione di un romanzo.
EliminaE' inoltre vero che la costante produzione di post di tipo saggistico determina un progressivo accumulo di stanchezza che quasi obbliga, a un certo punto, a fermarsi e ricaricarsi.
Mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato un brano non certo orecchiabile ma straordinario come "O Solitude". Io ho ascoltato numerose interpretazioni del pezzo, ma la maggior parte sono contaminate dall'influsso del melodramma. Questa mantiene una sua purezza originaria.
Siamo invece in totale disaccordo riguardo all'estate. Io, come dice la canzone, la cerco tutto l'anno, e quando arriva non me ne separerei più. Ogni anno il 21 settembre per me è giorno di lutto nazionale. ^^
Grazie Ivano per aver partecipato alla mia iniziativa! Molto particolare la tua selezione di top5summer: quella che preferisco è la n. 2 di Gleen Gould.
RispondiEliminaVado ad aggiornare il link sul mio blog!!! Buona "pausa" estiva!!!
Ciao e benvenuta Elisabetta!
EliminaGrazie a te e a Regina per avermi coinvolto nell'iniziativa. Avevo avvertito che la mia classifica sarebbe stata particolare, ma è pur vero che la musica barocca occupa il 90% del tempo che dedico agli ascolti musicali e che questa vale anche per l'estate.
Sono poi felice della coincidenza di gusti. Il brano di Bach eseguito da Glenn Gould è anche il mio preferito tra questi cinque *__*
Buona pausa estiva Ivano ^_^
RispondiEliminaBrano, immagini e musiche sono perfettamente armoniosi, ottima realizzazione *__*
Mi piacerebbe partecipare all'iniziativa di Elisabetta, vediamo se riuscirò a concretizzare ;)
Grazie mille Glò, ma, come ho scritto, non sparisco e continueremo a interagire altrove ^_^
EliminaGrazie anche per il gradimento del post. Se c'è armonia come dici, è venuta da sé, perché i collegamenti tra le varie parti sono abbastanza limitate: Proust che compare sia nell'immagine di apertura sia nel brano letterario e il tema balneare delle tre immagini. Il resto è "in libertà". ^^
E aspetto, naturalmente, di ascoltare la tua Top Five.
Sì, a me il post ha dato una sensazione di armonia nell'insieme, non per i reali collegamenti!
EliminaLa mia Top Five (se ci sarà) sarà abbastanza agitata XD
Non so se hai notato, Glò, ma tu e Patricia siete in testa a pari merito nella classifica dei miei commentatori *__*
EliminaNon ci ho fatto caso! :O Ma ora la supero, tiè! ^_^
EliminaMa che... siamo troppo logorroiche??? :P
Non solo voi. Anche io figuro nella top ten di molti blog \^^/
EliminaEh, l'estate risveglia davvero i sensi... ;-)
RispondiEliminaVero, Ariano. Anche se nel mio caso, da un po' di anni in qua, in versione soft ;-)
EliminaA presto!
Bè, mi sono sorseggiato questo Cocktail con molto gusto. Sulla scelta del brano letterario non si discute, sarebbe come bestemmiare in chiesa; tra le immagini ho molto apprezzato quella di Jock Sturges, nessuna motivazione triviale, semplicemente una bella fotografia; Tra i brani ho preferito l'interpretazione di Gould, Vivaldi non lo cito solo perché è un must a casa mia, mio figlio è costretto a sorbirselo quasi quotidianamente, sopratutto le sonate per archi e violino,quindi ho voluto far finta di nulla, per una volta.
RispondiEliminaGoditi le ferie, ogni tanto dai segni di vita, buone vacanze.
Grazie Massimiliano! E non sapevo di questa tua inclinazione vivaldiana. Io sono orientato di più verso Bach, ma mi piacciono molto anche Handel e Purcell.
EliminaI segni di vita ci saranno, eccome, anche ad agosto. La sola differenza sarà la quasi sicura assenza di nuovi post sul blog.
E le ferie non saranno vere ferie. Giusto una puntata al mare ogni tanto ^_^
Ivano che bella la tua musica ...bella.... da ascoltare in pieno relax... ha un potere quasi rigenerante ... mi piace molto la n.2 chiudendo gli occhi sembra di ascoltare le gocce di pioggia che scivolano su un vetro , ma anche la bellissima voce di Giuni Russo ... ti auguro una buona estate e grazie di essere passato ad ascoltare le mie così folli ... che pace qui ... si sta bene :)un abbraccio
RispondiEliminagiusi
Grazie a te per il passaggio e l'apprezzamento della mia "hitlist" anomala. "Pace" è esattamente il succo di quello che volevo trasmettere.
EliminaE sono contento di sapere che apprezzi anche la grande Giuni Russo.
Un abbraccio a te :-)
Finalmente riesco a gustarmi il tuo post, caro Ivano. E sono felice d'averlo fatto adesso; ora che il mondo tace, e senza interruzioni di sorta.
RispondiEliminaInizio subito col dirti che la tua play list musicale è da brivido. Ho sempre ascolto tantissima musica classica; e non essendo una competente in materia, ho sempre scelto in base alle motivazioni emozionali... Tra quelli che tu hai indicato, Glenn Gould è sicuramente il pezzo che andrò a scaricare di volata, insieme a O Solitude, My Sweetest Choice, che trovo molto suggestivo e che mi ricorda un pò la musica di stampo gotico che ascoltavo fino a qualche anno fa, e ad Islands di Alice e Tom Bowness, che sul serio pare racchiudere l'atmosfera di un pomeriggio estivo, sul tardi, con quella brezzolina che sa di vacanza e di quel senso di tempo sospeso che ti prende allo stomaco...
Proust non l'ho mai amato troppo, ma la rappresentazione di Stéphane Heuet sta nelle mie corde: se sapessi disegnare bene, vorrei disegnare quello, in quel modo...
Per il resto, farei volentieri una capatina nella foto di Sturges; sì, per assaporare il suo senso di estiva libertà...
Buone vacanze, insomma: io attendo sempre che tu inizi un progetto nuovo per poterti seguire dall'inizio, credo ne valga la pena... Anzi, ne sono certa!
Un caro saluto
A presto!
Grazie del tuo bel commento, Regina, così articolato ed emozionato.
EliminaAnche la mia esperienza musicale - che è a 360 gradi, sebbene abbia dei gusti precisi e interi stili musicali proprio non mi piacciano - ha sempre compreso molta musica classica.
Riguardo a Stéphane Heuet, ha fatto davvero un bel lavoro. Certo, non è mancato chi ha storto il naso, ma io credo che Proust, che ci teneva che la Recherche raggiungesse il più vasto pubblico possibile, sarebbe contento dell'iniziativa.
E Jock Sturges è in effetti un grande cantore della libertà. Non escludo di tornare su di lui prossimamente.
Grazie di nuovo e ciao a presto!
Buone ferie ma solo al blog, perché spero di incontrarti in giro per blog e social ;-)
RispondiEliminaGrazie mille Lucio! In effetti in ferie vere ci va solo il blog. Io continuo a mantenermi nei paraggi, magari non tutti i giorni ma quasi ^_^
EliminaSempre meravigliosa la voce di Giuni Russo, bellissimo brano, grazie per questo regalo. Allora buon distacco dal blog e buon mese di agosto :-)
RispondiEliminaMeravigliosa Giuni ^_^
EliminaGrazie mille Giulia e a presto comunque!