Insieme raccontiamo 7 e Il gioco delle trame alternative
Ed eccoci arrivati al consueto appuntamento del venti del mese con l'angolo dei giochi. La mia scelta è caduta di nuovo sull'iniziativa Insieme raccontiamo del blog Myrtilla's House, al suo settimo appuntamento, e sul Gioco delle trame alternative (ex Gioco dei titoli nato sul blog Inchiostro, fusa e draghi di Tenar). Ormai lo saprete: nel primo caso si tratta di continuare un incipit proposto da Patricia Moll, nel secondo di sostituire la trama di un libro famoso con una di nostra invenzione.
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Insieme raccontiamo 7
#insiemeraccontiamo
L'incipit di Patricia
Riguardò la foto. Che strano! Li ricordava felici. Ora erano tristi. No! Impauriti. Li vide spalancare gli occhi, terrore nel loro sguardo. Incredulità.
Poi caddero a terra.
Dietro a loro un'ombra nera. Un fantasma informe. Solo un ghigno diabolico dove ci doveva essere la bocca.
“Vengo da te” le disse.
Il mio seguito (300 caratteri)
Quando forzarono l’ingresso la trovarono ancora seduta con l’album aperto davanti. Una delle sue dita, ormai scheletrica, sembrava indicare una foto vecchia di decenni con un gruppo di giovani sorridenti. Ha scelto di andarsene ripensando agli anni felici, concluse tra sé e sé l’ispettore di polizia.
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Il gioco delle trame alternative
Le avventure di Peter Pan
Dopo che la nave su cui viaggiava è stata sorpresa da una
tempesta e colata a picco, il giovane, promettente magnate dell’industria
casearia Peter Pan fa naufragio sull’Isola-che-non-c’è, il cui nome deriva dall’antico
uso coloniale di confinarvi, come in un non-luogo, tutti i reietti della
società.
Dopo aver scoperto che l’isola è ormai del tutto disabitata, il giovane
Peter conduce per anni una vita di solitudine e di enormi disagi,
fino al giorno in cui un esercito di circa un centinaio di paperelle di gomma approda nei pressi della sua capanna sospinto dalle correnti oceaniche. Peter,
per la felicità di quello svago imprevisto, bacia una delle paperelle che
subito si trasforma in una giovane donna dalle fattezze polinesiane. Lei dice di
chiamarsi Campanellino, e di appartenere a una tribù di donne caduta sotto il
sortilegio di una strega malvagia. Lo stesso le sue compagne di navigazione,
che Peter dovrebbe riportare come lei allo stato normale baciandole a una a una. Ma a quel punto il nostro eroe si fa delle
domande. E se Campanellino gli stesse nascondendo qualcosa? Se quella che ha davanti fosse in
realtà una tribù cannibale?
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Nell'immagine di apertura del post: una foto del vero esercito di paperelle di gomma alla deriva, composto in realtà di molte migliaia di esemplari.
Mi piace il tuo finale Ivano.
RispondiEliminaLascia aperta una porta. Avrà visto giusto l'ispettore oppure....
Sono contento anch'io di come è venuto, Patricia. Semplice ma misterioso. Grazie dell'ispirazione :))
EliminaStavolta ho partecipato anch'io alla sfida di Patricia, anche se non ho rispettato granché le regole...
RispondiEliminaGià letto e commentato stamani ^_^
EliminaCol non rispettare le regole intendi dire che il tuo racconto supera le 300 parole?
In così poche righe hai creato "un caso" dai possibili e ulteriori sviluppi. Bello Ivano!
RispondiEliminaMarina
Grazie mille Marina :))
EliminaAd averci il tempo potrei approfondire, ma sono già impelagato in un mare di scrittura. E chi ne esce più?
Ottimo, ottimo.
RispondiEliminaGrazie mille Massimiliano! Attendo di leggere il tuo contributo. Facci rabbrividire ;)
EliminaBrrr... brividi a go go per Insieme raccontiamo, ti è riuscito proprio bene.
RispondiEliminaSimpaticissimo quello di Peter Pan, le paperelle sono davvero il top dei top ^___^
Mi verrebbe già da scrivere qualcosa sempre su Peter Pan, ma devo finire di scrivere e correggere delle cose per un concorso che scade il 30 e non aggiungo carne al fuoco.
Mo adesso devo smettere di leggere gli altri perché altrimenti mi condizionano. ^___^
Grazie Anna Maria :)) Aspetto ora di leggere il tuo!
EliminaStai partecipando a un concorso letterario con una delle tue fiabe?
Ma sei stato velocissimo! Veloce ed efficace: bel finale, Ivano!
RispondiEliminaIl lago di paperelle è strepitoso! :)
Troppo veloce forse, c'era una frase nel Peter Pan che non tornava granché. Ma ora l'ho aggiustata :)
EliminaGrazie del gradimento! Rimango in attesa del tuo finale ^^
Visto che meraviglia le paperelle! Credo siano circa 30.000 che vagano in squadra attraverso tutti gli oceani della Terra.
Bellissimo il finale alternativo!
RispondiEliminaE un evviva per Campanellino e le paperelle ^^
Grazie Glò! :)))
EliminaSecondo me le paperelle hanno ormai acquisito un certo tipo di consapevolezza di sé. Non credo individuale, ma collettiva.
Bellissimi entrambi, complimenti Ivano! :)
RispondiEliminaGrazie infinite, Orlando! :))
EliminaMi hai fatto venire in mente Miss Havisham (Grandi Speranze)
RispondiEliminaNon conosco il libro, ma vado sulla fiducia e ti ringrazio ;)
EliminaBello! È un piacere leggervi in questo gioco!
RispondiEliminaGrazie Annalisa :)) Adesso non ricordo... hai partecipato anche tu in passato?
EliminaNo, mai. Io non sono capace di fare queste cose. 😅
EliminaProprio delle belle iniziative! E ottime le tue realizzazioni!
RispondiEliminaGrazie mille Romina :))
EliminaQuando è che parte la tua nuova iniziativa 200+200?
"200e200" inizierà il 6 aprile (per ora c'è stata solo la presentazione, questo mese).
EliminaDopo aver letto il tuo post, ho partecipato anch'io all'iniziativa di Pat!
La presentazione l'ho letta ma non ricordavo le date. Attendo allora il post del 6 aprile.
EliminaGrazie Romina!!!!
RispondiEliminaPer le trame alternative ho pensato a questo.
Se è una scemata porta pazienza ma son fusa e cotta! :)) Più del solito aggiungo!
L'amante di Lady Chatterley
Connie sposa il suo Clifford il quale però va in guerra e torna paralizzato e sempre più isterico e insopportabile.
Connie capisce che qualcosa d'altro c'è ma non sa cosa di preciso. Intanto incontra Mellors e se ne innamora. Pare che anche Mellors si innamori di lei, infatti va sovente davanti alla villa padronale di notte. Lei lo spia dalla finestra e crede fermamente che stia cercando il coraggio di avvicinarla. Resta tutto però molto platonico fino a quando nel bosco i due finalmente fanno sesso. Pare però che Mellors pensi ad altro in quel momento.
Intanto un medico francese famosissimo cura e guarisce Clifford il quale torna in qualche maniera a camminare. Si scopre così che la sua paralisi era di carattere psicologico e non fisico.
Connie si sente privata della sua libertà. Col marito di nuovo in grado di muoversi come farà a raggiungere Mellors?
Una notte scappa per andare da lui ma quando arriva al capanno trova una brutta sorpresa.
Oliver e Clifford sono insieme, nudi sul pagliericcio.
A quel punto Connie torna a casa, prepara le valigie, le porte nel capanno e le butta ai piedi dei due sbattendo fuori casa il fedifrago consorte e il fedifrago amante.
Poi, tornata indietro, apre una bottiglia di whisky scozzese e si ubriaca.
Come va?
Mi sembra buona! Ha il giusto grado di follia... alcolica ^_^
EliminaModerna ahahahahhha
EliminaPeter Pan magnate dell'industria casearia? L'avrei visto di più nel settore degli sfarinati...
RispondiEliminaMi sono basato sulla prima versione del personaggio, quella di Peter Pan nei giardini di Kensington, dove appare accompagnato da una capra. Chiaro indizio della originale derivazione panica della figura dell'eterno fanciullo.
EliminaBel finale, Ivano, ma mi mette tristezza però!
RispondiEliminaGrazie Federica! Di certo non voleva essere allegro ;-)
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