Classic fairy tales XXX musicals /1 - Alice nel paese delle pornomeraviglie (Bill Osco's Alice in Wonderland)
Ricorre quest'anno il 150° dalla prima pubblicazione, nel 1865, del capolavoro di Lewis Carroll Alice nel paese delle meraviglie. Ho così pensato che sarebbe stato bello festeggiare la ricorrenza, e immagino che molti altri blogger faranno altrettanto se non l'hanno già fatto. Ma tra tutti i modi possibili di festeggiare, potevo scegliere di scrivere un post sul libro di Carroll, magari rischiando di ripetere cose già dette da altri? O sul classico di animazione della Disney? O sul recente film di Tim Burton? La risposta è no. No, se esiste la possibilità di realizzare, in alternativa, un post su un buon film degli anni '70, cento volte più insolito e meno conosciuto dei due citati.
Nota preliminare: A dispetto di quel che può far pensare il titolo, questo post non contiene nessun tipo di contenuto esplicito. Ho ritenuto quindi superfluo l'inserimento del contrassegno di Parental Advisory che ho utilizzato in altri post della stessa categoria.
* * *
Bill Osco's Alice in Wonderland - an X-rated Musical Fantasy è una produzione indipendente di Bill Osco, diretta da Bud Townsend e sceneggiata da Bucky Searles, che è anche autore dei testi e delle musiche delle otto canzoni che fanno di questo film un musical.
Liberamente basato sul libro di Lewis Carroll, Alice in Wonderland debuttò nelle sale nel 1976 in una veste censurata per scelta dello stesso Osco, che preferì togliere dalla versione definitiva alcune delle scene più scabrose che coinvolgevano l'attrice protagonista, Kristine de Bell(in realtà: Kristine DeBell. Qui a lato in versione Alice sulla copertina di Playboy edizione americana dell'aprile 1976).
Ma i metri di pellicola tagliati vennero per fortuna conservati e sono stati ripristinati in anni più recenti nella versione in dvd. Un evento decisamente fortunato, a mio parere, poiché a dispetto delle disparate accoglienze riservategli dalla critica, Alice in Wonderland rimane tra le migliori parodie a luce rosse di sempre e figura difatti a pieno diritto tra i classici della cosiddetta golden age of porn.
Liberamente basato sul libro di Lewis Carroll, Alice in Wonderland debuttò nelle sale nel 1976 in una veste censurata per scelta dello stesso Osco, che preferì togliere dalla versione definitiva alcune delle scene più scabrose che coinvolgevano l'attrice protagonista, Kristine de Bell(in realtà: Kristine DeBell. Qui a lato in versione Alice sulla copertina di Playboy edizione americana dell'aprile 1976).
Ma i metri di pellicola tagliati vennero per fortuna conservati e sono stati ripristinati in anni più recenti nella versione in dvd. Un evento decisamente fortunato, a mio parere, poiché a dispetto delle disparate accoglienze riservategli dalla critica, Alice in Wonderland rimane tra le migliori parodie a luce rosse di sempre e figura difatti a pieno diritto tra i classici della cosiddetta golden age of porn.
Come ho accennato sopra, le otto canzoni originali che gli attori interpretano nel film - che è a tutti gli effetti un musical - sono state composte da Bucky Searles, che contribuisce al film anche come attore e sceneggiatore, e orchestrate da Jack Stern. Delle quattro cantate da Alice/Kristine de Bell, la prima canzone del film, (Guess I Was Just Too Busy) Growing Up, è l'unica sua interpretazione a solo. La presento qui in un estratto video dal film, accompagnata da un mio tentativo di traduzione; per cui se qualcuno, guardando il video, si accorgesse che all'ascolto non ho colto bene alcune parole, è molto gradita la segnalazione.
Come si vedrà, Alice non è qui la
bambina di sei anni e mezzo protagonista del classico letterario, ma una bibliotecaria diciannovenne, solitaria e introversa, oltre che ignara delle cose del mondo. L'originale viaggio iniziatico della bambina attraverso il paese delle meraviglie diventa quindi, in questo caso, un percorso di liberazione della giovane donna attraverso le vie dell'eros.
La storia inizia appunto con l'amico Willie che va a trovare la bella ma scontrosa Alice nella biblioteca dove lei lavora, nel tentativo, l'ennesimo a quanto pare, di convincerla a uscire dal guscio e fare il grande salto dall'infanzia all'età adulta. Come? Cercando di ingolosirla, dicendole che non sa quel che si perde. Ma lei gli ribadisce che non è "quel tipo di ragazza" e che è soddisfatta della sua vita, così che lui se ne torna via a bocca asciutta e con la coda tra le gambe.
Di nuovo sola, però, Alice è assalita dai dubbi. E se mi stessi davvero perdendo qualcosa di bello? si chiede, per poi subito scacciare il pensiero e reimmergersi nel suo lavoro di catalogazione dei libri. Finché non si imbatte in una copia del classico di Lewis Carroll, la cui vista mette in moto in lei una serie di riflessioni malinconiche che si traducono nella prima canzone del film, dove Alice canta di essersi persa, anche da bambina, un mare di cose perché era, probabilmente, troppo impegnata a... crescere.
La storia inizia appunto con l'amico Willie che va a trovare la bella ma scontrosa Alice nella biblioteca dove lei lavora, nel tentativo, l'ennesimo a quanto pare, di convincerla a uscire dal guscio e fare il grande salto dall'infanzia all'età adulta. Come? Cercando di ingolosirla, dicendole che non sa quel che si perde. Ma lei gli ribadisce che non è "quel tipo di ragazza" e che è soddisfatta della sua vita, così che lui se ne torna via a bocca asciutta e con la coda tra le gambe.
Di nuovo sola, però, Alice è assalita dai dubbi. E se mi stessi davvero perdendo qualcosa di bello? si chiede, per poi subito scacciare il pensiero e reimmergersi nel suo lavoro di catalogazione dei libri. Finché non si imbatte in una copia del classico di Lewis Carroll, la cui vista mette in moto in lei una serie di riflessioni malinconiche che si traducono nella prima canzone del film, dove Alice canta di essersi persa, anche da bambina, un mare di cose perché era, probabilmente, troppo impegnata a... crescere.
Traduzione
Sì, ero troppo occupata
a
crescere
Non
ho mai trovato il tempo
per i racconti delle fate
Non
ho mai giocato alla principessa
a dottore o a nascondino
Probabilmente ero troppo occupata
a
crescere
Non
ho mai detto la più piccola bugia
Non ho mai costruito un castello in aria
Perché
non ho mai visto la fine dell'arcobaleno?
Cosa c'è oltre l'ansa del fiume...
Probabilmente
ero troppo occupata
a crescere
Ma il
mondo può essere giovane
e vivo
in
qualsiasi momento della tua vita
Perché niente è davvero perduto
se è giovane il tuo cuore
Quindi
prenditi un momento per cominciare
a vivere
Voglio
vivere!
Ci si sente così bene a crescere
Supercalifragilistic
mi fa sorridere
Però lo
specchio davanti a me
riflette ancora una bimba di tre anni
Mi
chiedo se posso crescere
daccapo?
E
vivere una giovinezza spensierata
per
almeno 500 anni?
Non
credo che reggerei così a lungo.
Ma
forse posso racchiudere
i
prossimi 500 anni
nei
prossimi due.
Certo
che posso crescere un'altra volta!
Posso almeno provarci.
È fantastico rinascere
E' meraviglioso svegliarsi
ed essere ancora nel sogno
È
così bello
Crescere...
Come si è potuto vedere, testi e musiche si inseriscono volutamente, con tanto di citazioni, nel solco della tradizione melodica hollywoodiana/disneyana, e la loro qualità è assolutamente all'altezza di certe produzioni mainstream anche molto più famose. Rimangono al di sotto delle vette del genere, d'accordo, ma quante Over the Rainbow o Old Souls esistono in circolazione?
Ha in ogni caso inizio, a questo punto, la magia, con l'apparizione del Bianconiglio che assicura a Alice che tutti a questo mondo crescono. Ma quando poi lei cerca di interrogarlo per saperne di più, lui le risponde di essere in ritardo per il party della regina e corre via attraverso lo specchio. Alice si lancia allora al suo inseguimento e finisce a sua volta al di là dello specchio, in una stanza dove trova una chiave che apre una porticina minuscola e una bottiglietta con scritto "Bevimi". Beve e, diventata a sua volta minuscola (sebbene non così il suo vestito), può finalmente varcare la porticina e accedere al particolare Paese delle meraviglie che le è riservato, completo delle sue particolari versioni di tutti i più noti personaggi e ingredienti della celebre fiaba carrolliana.
Ha in ogni caso inizio, a questo punto, la magia, con l'apparizione del Bianconiglio che assicura a Alice che tutti a questo mondo crescono. Ma quando poi lei cerca di interrogarlo per saperne di più, lui le risponde di essere in ritardo per il party della regina e corre via attraverso lo specchio. Alice si lancia allora al suo inseguimento e finisce a sua volta al di là dello specchio, in una stanza dove trova una chiave che apre una porticina minuscola e una bottiglietta con scritto "Bevimi". Beve e, diventata a sua volta minuscola (sebbene non così il suo vestito), può finalmente varcare la porticina e accedere al particolare Paese delle meraviglie che le è riservato, completo delle sue particolari versioni di tutti i più noti personaggi e ingredienti della celebre fiaba carrolliana.
Questa versione non la conoscevo....
RispondiEliminaC'è sempre da imparare nella vita! ))))
E io qui che ci sto a fare sennò? Ahahahah!
EliminaCiao patricia :)
Giusto!!!!! Uno scopo bisogna averlo..... ahahhahahahaahhaha
EliminaTu scrivi la blog novel daiiiiii!!! :P)
Non si vive di sola blog novel. Gli articoli di contorno mi rendono molto di più. Un altro po' e mi ritiro a vita privata ;D
EliminaNon credo che lo guarderò mai. Sono troppo innamorato di "Alice nel paese delle meraviglie" (il libro originale intendo, non il cartoon della Disney), non riuscirei mai a vederlo parodiato in versione porno, mi sentirei quasi di compiere un sacrilegio...
RispondiEliminaE' una parodia riuscita, Ariano, non grossolana, e concordo con quanto ha scritto sotto la leggivendola: è più fedele allo spirito del libro di Carroll di quanto lo sia il film di Tim Burton.
EliminaCuriosamente è la mia versione preferita, a parte quella Disney. Cioè, l'atmosfera è quella giusta, le canzoni son carine, i costumi sono un po' raffazzonati ma va bene così. E' molto più fedele allo spirito di Alice di quanto non sia stato Tim Burton.
RispondiEliminaBenvenuta e grazie del commento! Mi fa piacere sapere che anche tu hai apprezzato questa versione :)
EliminaCome ho scritto anche sopra ad Ariano, concordo sul tuo giudizio di maggiore fedeltà allo spirito dell'originale rispetto al film di Burton (che non sono riuscito a costringermi a guardare per più di quindici minuti).
Ahaha, fenomenale, mi ricorda un fumetto... Porompompin :P
RispondiEliminaPerò ne avevo sentito parlare^^
Moz-
In effetti, ho appena letto la sinossi di Porompompin e delle similitudini ci sono. Grande Miki :D
EliminaIl video che hai messo sembra carino, anche se non credo mi capiterà di vedere la versione intera. Il cartone della disney è fantastico. Sarà, ma lo preferisco al libro.
RispondiEliminaSuccede anche a me a volte di preferire la versione filmica al libro. Non è il caso di Alice nel paese delle meraviglie che è uno dei miei libri preferiti, ma in altri casi è successo.
Eliminao_O Ah ecco!
RispondiEliminaNella mia home blogger è apparso oggi il titolo Alice nel paese delle pornomeraviglie... saltato a piè pari XD Non lo avevo associato a te, Ivano!
Il video è molto carino!
E io che credevo che l'associazione con me venisse spontanea, ahahah!
EliminaAnche il film nell'insieme è molto carino... secondo me la recensione che ne ha fatto in poche parole la Leggivendola nel suo commento è perfetta.
L'associazione poteva essere spontanea, eccome! Ne abbiamo avuto altre prove in passato XD
EliminaMa proprio pensavo a rece di blog cinefilo :D (ne seguo alcuni, anche se sto nell'ombra!)
A me i titoli dei film porno fanno sempre venire da ridere, ma guardando il video si capisce tutto ciò di cui hai parlato sia nel post che nei commenti, come se ci fosse comunque una c'lasse' nel trattare l'argomento anche se parodizzandolo... sono curiosa di scoprire cose uscirai fuori dal cappello! :D
RispondiEliminaIn realtà, Alessia, il titolo originale del film è "Alice in Wonderland" sono stati gli italiani a aggiungerci il "porno" ^_^
EliminaSpero di riuscire a tirar fuori cose interessanti... ma ci saranno almeno altri tre post prima del secondo di questa serie. A me piacciono le macedonie, ormai lo avrai capito ^^
Non pensavo ma si trova in streaming senza difficoltà :D anche se non ho trovato la versione uncut da 88 minuti ma quella da 72 e da 78 minuti, ma ci accontentiamo :-P
RispondiEliminaBuona visione allora ;)
EliminaTi dispiace se ti chiedo due cose, così non sto a cercare: la qualità è al livello del video che ho pubblicato io? E' sottotitolato?
Stessa qualità e niente sottotitoli.
EliminaCercando Alice nel paese delle pornomeraviglie è venuto fuori un filmaccio del 1993 di Franco Lo Cascio (._.)
Niente sottotitoli? Perfetto. Questo mi permette di continuare la serie di post, visto che la mia intenzione principale era proprio quella di presentare le canzoni con i testi :)))
EliminaSì, avevo provato anch'io a guardare il film del 1993, ma è davvero inguardabile come quasi tutto il porno dopo il 1990.
Grazie delle info e a presto ^^
...nella vita c'è sempre di ché stupirsi...
RispondiEliminaproprio ero all'oscuro di questa pietra miliale.
I blog servono anche a questo: a portare alla luce il nascosto, il semidimenticato e... stupire ;D
EliminaA proposito, il tuo nome c'entra qualcosa con l'Alice delle meraviglie?
Salve, so che il blog è parecchio vecchio, ma io ci provo lo stesso. Cerco una versione introvabile. Probabilmente americana. Una Alice con due bombe giganti, il bianconiglio era donna. Stava tra i trailer dei film come i sogni erotici della principessa e baywatch. Non riesco a trovarlo... nessuno sa aiutarmi?
RispondiEliminaSalve e benvenuto sul mio blog, Blindate. purtroppo non so come aiutarti. Che io ricordi, la mia filmografia erotica su Alice in Wonderland comprende soltanto, oltre a questo film, l'interessante "Through the Looking-Glass" (L'inferno di una donna), a cui ho dedicato questa recensione: http://insidetheobsidianmirror.blogspot.com/2018/05/linferno-di-una-donna.html
Eliminae il godibilissimo "Emmanuelle in Wonderland" (Adventures Into the Woods: A Sexy Musical).
Almeno per ora non mi sovviene altro.