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Solve et Coagula - Pagina 137



Parte II - Capitolo 1 /9

«Adesso le cerco anche il suo libro» continuò la bibliotecaria, all’apparenza ignara della confusione in cui era precipitato il suo interlocutore. Che all’improvviso fu anche assalito da un sospetto. E se fosse tutto un gigantesco equivoco? si chiese. Cioè, se  Paula Susi, per un’incredibile coincidenza, fosse stata davvero in attesa di qualcuno dall’Italia che non era lui? Massimo scosse la testa, come per scrollarsi di dosso un pensiero tanto assurdo, ma alla fine non poté fare a meno di indagare.
«Come ha fatto a capire che sono io la persona che stava aspettando la sua amica?».
La bibliotecaria smise per un attimo di frugare tra le schede dei libri e si voltò a guardarlo con aria divertita. «Paula? Per la verità non siamo proprio amiche, ma è una vecchia cliente della biblioteca. E vuole sapere come ho fatto a riconoscerla? Primo, è chiaro che lei non è inglese, e non è che qui ne capitano molti di stranieri; secondo, Paula mi ha detto che avrebbe cercato dei libri sul folklore del posto».
Massimo annuì, e si sforzò anche di sorridere all’impiegata, che aveva però già ripreso la sua ricerca senza per questo smettere di parlare.
«Naturalmente Paula si scusa per non essersi potuta presentare qui al vostro appuntamento, ma mi ha detto che per alcuni giorni le era impossibile muoversi da casa. Lavori in corso, a quel che ho capito».
«Non è un problema. Avevo già in mente di muovermi molto... per le mie ricerche» replicò Massimo, che aveva nel frattempo cominciato a valutare un’altra ipotesi: quella di essere caduto vittima di un vuoto di memoria, come effetto collaterale del coma da cui era appena uscito. Si disse che la sua amnesia doveva riguardare una parte del colloquio che aveva intrattenuto con Paula Susi. Si era forse spacciato per uno studioso interessato alle tradizioni popolari del posto e aveva fissato con lei un incontro in biblioteca in occasione del suo ritorno dalle vacanze all’estero? Ma quali vacanze, poi? Se davvero la donna fosse stata all’estero non avrebbe potuto trovarsi in ospedale come infermiera quel giorno, quindi… Massimo avvertì a quel punto un accenno di ripresa del suo mal di testa e decise che era meglio rimandare la ricerca di spiegazioni al momento in cui se la sarebbe... trovata di fronte. Stavolta lo attraversò un brivido, alla sola idea, e subito ricomparve in lui quella miscela di desiderio e repulsione che sembrava inscindibile da ogni sua rievocazione mentale della figura di Paula Susi. Lo stesso gli accadeva quando posava gli occhi sul suo ritratto di lei, a dire di miss Wilkins così poco somigliante. Si chiese se avrebbe mai trovato il coraggio di mostrarglielo in persona, se…
«Nel nostro catalogo non c’è traccia del suo libro,sa? È proprio certo di avere i riferimenti giusti?».
«Ho visto una riproduzione della copertina da qualche parte» balbettò in risposta Massimo, distolto bruscamente dai suoi pensieri. «È colpa mia, avrei dovuto essere abbastanza accorto da ricopiare tutti i dati».
«Spiace a me di poterla accontentare solo in parte. Questi…» e posò una lista di tre-quattro titoli sulla superficie del bancone «sono alcuni dei volumi che abbiamo sull'argomento. Se accetta un parere» aggiunse indicandone uno con l’indice, «secondo me questo vecchio libro potrebbe fare al caso suo».
«English Fairy and Other Folk Tales di Edwin Sidney Hartland» lesse distrattamente Massimo, ormai ben poco interessato. Fu anche sul punto di replicare che gli era utile solo l’altro titolo, quando pensò che in fondo non gli costava niente dare quella piccola soddisfazione alla bibliotecaria in cambio del suo generoso aiuto e accettò il consiglio.
«Un’ ultima cosa…» aggiunse.
«Si?...».
«Non è che miss Paula le ha anche lasciato detto quando devo presentarmi da lei, per caso?».
La ragazza stavolta lo guardò con aria leggermente dubbiosa. «No, ma immagino che abbia modo di regolarsi in base all’ora in cui vi eravate dati appuntamento qui. Con un taxi sarà a Woolpit in men che non si dica».
«Allora credo di avere ancora un po' di tempo da dedicare a questo suo libro» concluse Massimo, con un sorriso, nelle sue intenzioni, di rassicurazione.


Commenti

  1. Attento Massimo!!! Attento!!!! Ivano ti sta preparando un bel pacco sorpresa ahahhahahahaha

    Sempre più inquietante questa Paula

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    1. Ti assicuro che le mie intenzioni nei confronti di Massimo sono le migliori. Non posso però garantire per Paula Susi ^^
      Buona notte Patricia :)

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    2. Sì sì... solidarietà maschile eh.... uhm... mi sa che ne vedremo delle belle.
      Ciaooooo

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  2. Confusione per Massimo e anche per noi, attendiamo l'incontro :O

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    1. hahaha grande Ivano, "a chi lo dici" detto da te che sei l'autore è bellissima.

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    2. Max... credo che Ivano sappia dove vuole arrivare con la blog novel.
      Spero :)))) (e tu vedessi che sorrisino ho in questo momento) se ha le idee un po' confuse ora, il merito sia sia di Glò che mio ahaahhaahahhahaha

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    3. @Massimiliano
      Mai come in questo caso posso dire di essere il mio primo lettore. Ho sempre la curiosità di conoscere gli sviluppi successivi della storia.

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    4. @Patricia e Glò
      Sapere dove arrivare è diverso da sapere come arrivarci. E' in questo spazio, di proporzioni indefinite, che tutto può accadere.

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    5. Ti capisco Ivano, considerando che io scrivo sempre di getto (qualche cattivone potrebbe dire:" e si vede"). Mi sembra che stai facendo un gran bel lavorone.

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    6. Grazie Massimiliano, fra "gettisti" ci capiamo, anche se a dir la verità nella mia Opera Magna uso il procedimento opposto ed elaboro ogni frase in ogni forma possibile prima di darla per buona.

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  3. Sono arrivata troppo tardi con la blog novel... Sigh! Come faccio a recuperare tutto il precedente, io sono lentissima con la lettura a computer! :-(

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    1. Capisco benissimo che 137 pagine non sono una bazzecola. Comunque, tenendo conto che scrivo circa una pagina a settimana, già leggendone tre a settimana nel giro di un anno potresti rimetterti in pari.

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  4. Forse massimo farebbe prima a cercare il Necronomicon o Il Re in Giallo...

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    1. Il libro che cerca Massimo esiste davvero, ma nel futuro, o nella nostra realtà, che è parallela a quella di Solve et Coagula ^_^

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    2. Hai visto che ti ho mandato il guest-post?

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    3. Non mi è arrivato niente. A che indirizzo lo hai inviato?

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    4. Ok, trovato, grazie. Era stato etichettato come spam.

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  5. Eccomi! Mi sono ritrovata sopra tra i commentatori, e ben prima dell'anno previsto! :-) Comunque, leggendo questo episodio, mi sono figurata il sorriso di Massimo come particolarmente fisso...

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    1. Già, fa un certo effetto vederti nello stesso spazio in due tempi diversi. Sono passati sette mesi da allora e non so nenache dire se per me siano passati in fretta o lentamente.
      Il sorriso di Massimo è certo quello un po' ebete di chi non si è ancora ripreso da uno shock ^^

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    2. E' stato curioso anche per me reincontrarmi, come se si fosse creato un loop spazio-temporale, a maggior ragione perché adesso c'è la foto! Direi che ci sta proprio bene con la tua blog novel...

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    3. In che senso ci sta bene...?

      P.S. Ho trovato cancellato un tuo commento alla pagina 138, però mi è comparso ugualmente nella pagina della posta. Riguardava un film...

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    4. Il loop spazio-temporale ci sta bene, ma è soltanto una sensazione. ;-)

      P.S. Avevo cancellato il mio commento perché c'era un errore di battitura, pensa a quanto sono pignola.

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  6. Ora ricordo! Sì, avevo cancellato il commento sul film perché c'era qualcosa del genere "hoa" invece di "ho"; poi non l'ho più riproposto. Per me va bene se lo riposti, così proseguo nella mia scalata della classifica, anche se sarà dura insidiare le prime due posizioni. ;-)

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