Solve et Coagula - Pagina 100
Capitolo 8 - parte 10
«La
farò breve, adesso. Io di quella cosa stavo vedendo solo una parte, perché era voltata
di tre quarti rispetto a me. Ma dopo un po' cominciò a voltarsi lentamente nella mia
direzione e allora… allora».
Una nuova interruzione. Per permettergli di aprire stavolta uno dei cassetti bassi e profondi della
parte inferiore di uno dei mobili della stanza ed estrarne una cartella di
plastica di grande formato, di quelle che Luisa aveva visto talvolta in mano
agli studenti delle scuole d’arte. Anche suo padre ne aveva frequentata una da
ragazzo, ma per quanto ne sapeva lei aveva smesso di disegnare quasi subito
dopo averla conclusa.
«Non
sono mai riuscito a spiegarlo a parole, nemmeno a me stesso, quindi ho provato
con il disegno. Questo è il massimo che sono riuscito a fare…».
Aperta la
cartella si era messo a sbirciare tra i fogli, fino a quando non aveva trovato il foglio giusto. Ma poi, dopo averlo estrasse di mezzo agli altri, ne aveva mostrato a
Luisa solo il verso, con l'evidente intenzione di far avvenire la rivelazione per gradi. Inoltre non aveva ancora detto tutto.
«Dubito
che tu abbia motivo di saperlo, ma esiste un effetto collaterale dell’uso degli
acidi: il flashback. All’improvviso, in qualsiasi momento, puoi rivivere parti
dell’allucinazione. Di solito accade solo a chi fa un utilizzo abituale della
droga, eppure io, per chissà quale strano meccanismo, ho finito per esserne ugualmente
vittima. Ma c’è una stranezza perfino più grande di questa: contro ogni logica delle cose, i miei flashback
sono cominciati solo poco più di due anni fa, a venticinque anni di distanza
dal mio viaggio a Dunwich».
Poi, senza più esitare ma con le mani che gli tremavano visibilmente, le aveva passato il foglio con il disegno. Luisa lo aveva prima afferrato, poi cercato e trovato la distanza migliore da sé per poterne avere una visione d'insieme.
Lì per lì era rimasta soltanto colpita, oltre che affascinata, dalla stranezza di quel che aveva davanti agli occhi, ma quando poi aveva cominciato a soffermarsi sui singoli dettagli, rabbrividendo momento per momento, era come entrata a far parte di un sogno. Dopo che aveva visto il disegno – il ritratto - della 'cosa' che era al centro degli inspiegabili flashback di suo padre, non dubitava più di essersi cacciata in un guaio, anche se non sapeva ancora decidere di quale entità o pericolosità.
In quanto a suo padre, era più che certa che all'inizio doveva aver temuto quasi soltanto il suo giudizio, e l'ulteriore svalutazione del suo ruolo paterno che sarebbe seguita di conseguenza, ma che in nessun modo avrebbe potuto prevedere la sua reazione: la scarica delle domande, il ben percettibile tono d’accusa che le venava.
«Quando hai incontrato la prima volta Alessandra a mia insaputa? E quante volte da allora?».
E ancora: «Avete architettato insieme tutta questa assurda sceneggiata? E davvero credevate che ci sarei cascata? Ma perché poi?».
Ma le era apparso presto fin troppo evidente che lui stentava a credere alle sue orecchie. Come? Le aveva aperto il cuore e lei in cambio... lo attaccava?
«Che ti prende? Sei impazzita? A quale sceneggiata ti riferisci? E chi sarebbe Alessandra?».
Luisa le aveva risposto con durezza. «Lo sai benissimo. La mia inquilina».
Ma lui sembrava sempre più frastornato. «Non capisco dove tu voglia arrivare. So bene quanto te che la tua inquilina si chiama Ilaria».
Bene, la centesima pagina è un piccolo- grande risultato!
RispondiEliminaDevi esserne orgoglioso!
Sì, Nick, sono contento, anche per il crescente interesse che sta suscitando la storia, con il numero di lettori aumentato di molto negli ultimi tempi.
EliminaOra poi è in arrivo una super svolta che spiazzerà molti... magari anche me, chissà ;)
Mi intriga questa visione! La immagino quasi demoniaca! Solitamente la perfezione è associabile alla mano del 'sinistro'', quindi vedremo cosa ci rivelerà il prossimo episodio! *_*
RispondiEliminaGrazie Alessia, mi fa piacere saperlo!!
EliminaDemoniaca? Direi che ci sei andata vicino ;)
Il prossimo capitolo? Sarà, diciamo, particolare... e quelli immediatamente successivi temo anche di più :P
pfff. le cose a puntate!!!!!!!!
RispondiEliminaE adesso ci tocca aspettare!
Una mezza idea io ce l'avrei però... la posso dire?
Accidenti, adesso si fa proprio sul serio... Non che prima si fosse scherzato, beninteso! Comunque sono contenta di riuscire a leggere alcune puntate una di seguito all'altra. (Per curiosità, hai fatto tu il disegno?)
RispondiEliminaNo, ho solo rielaborato con Photoshop un'immagine presa da internet. Tra l'altro ho anche cercato di acquistarne i diritti su DeviantArt così da poterla utilizzare a piacere, ma senza riuscirci. Alla fine, dopo vari rimpalli, è saltato fuori che dovevo chiedere alla modella (non ricordo più di quale dei tre stati baltici era) che aveva posato per la foto. Ma anche con lei non sono arrivato da nessuna parte.
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