Leggere e-book. Ovvero: Ogni promessa è debito.
Ma credo sul serio che ogni promessa è debito e che non potevo rimandare ancora di altro tempo l'attuazione di un proposito che non ricordo di aver mai messo per scritto in un mio post, ma sono certo di aver espresso in più di un'occasione nei commenti su altri blog. Avevo in altre parole deciso che avrei cominciato a interessarmi degli e-book dei miei vicini di blogosfera una volta in cui io stesso avrei avuto all'attivo almeno un e-book pubblicato. Non prima e non (troppo) dopo. Quel momento è infine arrivato, e sbaragliate le resistenze interiori di cui sopra, mi sono deciso all'acquisto di uno strumento adeguato a scaricare e leggere con comodo gli e-book dei colleghi blogger affetti, come me, da manie scrittorie.
E se dubito che potrò leggerne, secondo una stima abbastanza attendibile, più di uno al mese (dato che non intendo affatto privarmi di certi piaceri estremi ormai acquisiti, del tipo rompermi la testa su tomi filosofici di millemila pagine di carta), sono comunque interessato a conoscere e sostenere il lavoro di chi ha scelto di seguire la mia stessa strada dell'autopubblicazione.
Un po' più di difficoltà le avrei senza dubbio a seguire il lavoro di chi, venuto dal nulla, è stato pubblicato da un editore. Magari ha scritto sul serio un'opera meritevole, o perfino un capolavoro stile Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta (un titolo a caso di un esordiente), ma non potrei fare a meno di chiedermi, durante la lettura, quanto è davvero farina del sacco dell'intestatario del libro e quanto invece dovuto a rimaneggiamenti dell'editore. E temo che mi godrei tutto un po' meno. Ma questa è una mia preoccupazione, che non mi sogno di chiedere a nessuno di condividere.
E mi sono naturalmente posto, tornando al presente, la domanda di chi leggere per primo dei succitati colleghi blogger-scrittori. La risposta è che darò la precedenza a chi so avere già acquistato il mio L'Estate dei Fiori Artici. Trovo infatti giusto premiare chi ha scelto di darmi fiducia, dandogli o dandole fiducia a mia volta. Gli altri, a seguire.
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L'immagine di apertura del post è presa da Pixabay.
É un passo che prima o poi andava fatto. Capisco la tua diffidenza perché io pure all'inizio non avevo alcuna intenzione di darmi al digitale, preferivo il cartaceo. Poi però ho provato a varcare questo guado, all'inizio con qualche difficoltà, lo ammetto. Poi però mi sono abituato e ormai leggo in digitale con la stessa naturalezza con la quale leggo il cartaceo. Vedrai che fra qualche mese potrai dire la stessa cosa ;-)
RispondiEliminaPer me è sicuramente un passo enorme, Ariano. Che dubito molto avrei fatto se non fossi divenuto a mia volta "uno dei vostri". ^__^
EliminaL'acquisto dell'e-reader mi sembra un passo positivo. Io lo uso da anni, ma il mio primo lettore, un Sony, non era granché, perciò ho continuato per parecchio tempo a lettere soprattutto cartaceo, utilizzandolo solo per risparmiare qualcosa con libri che mi convincevano così così. Da quando ho preso il Paperwhite, però, leggere digitale è diventato molto più piacevole... anche per gli scaffali, che tra doppie file e libri appoggiati sopra in orizzontale stanno per scoppiare. :)
RispondiEliminaNon sono ancora in grado di aggiungere nulla alle impressioni riportate nel post, Grazia. Al momento sull'e-book ho il tuo "Tutti gli amori imperfetti" e un libro di Giulia Mancini e comincerò a leggerli appena terminato "Il popolo dell'autunno" di Ray Bradbury, che è il romanzo "da viaggio" che ho in corso di lettura adesso. "Da viaggio" perché a casa in genere leggo solo saggistica, mentre riservo i libri di narrativa per gli spostamenti oppure, d'estate, alla lettura all'aperto. Di conseguenza tendo a leggere più opere di narrativa d'estate che nelle altre stagioni.
EliminaGrazie!
EliminaFigurati, sono davvero curioso di leggerti. Intanto, a una prima occhiata, ho preso nota della singolare suddivisione dei capitoli ;-)
EliminaCon me caschi bene .
RispondiEliminaNon devi leggere niente ahaha!!!
Ciao Ivano
Ciao Max,
Eliminain effetti devo ammettere che ti sono grato di questa cosa. Ma ben di più ti sono grato per la bella recensione al mio romanzo che hai lasciato su Amazon. Mi fa un enorme piacere sapere che ti è piaciuto così tanto :-))
Ad maiora semper!