Miao, il mio primo giornalino /4
Inizio con l'annuncio di un lieto evento: altri tre numeri integri di Miao si sono aggiunti, negli ultimi giorni, alla mia collezione museale. E non tre numeri qualunque, ma nientemeno che il numero 1, la cui copertina ho usato come immagine di apertura del post, il 3 e il 4. Ho così avuto modo di scoprire che per i primi tre numeri il giornalino è uscito con periodicità mensile e solo dal numero 4 è diventato quattordicinale. Inoltre, fino al numero 4 il giornalino era costituito di ventiquattro pagine e solo dal numero 5 le pagine diventano trentadue. Anche il prezzo di copertina di questi primi numeri è inferiore, ma non ho ancora elementi per dire se l'aumento si sia verificato proprio in coincidenza con l'incremento delle pagine. So solo che il fascino di questi numeri arcaici è tale che difficilmente resisterò all'idea di proporveli... devo però studiare il modo. Oltre che, prima di tutto, finire di presentarvi le scansioni delle pagine di Super Miao numero 6 dal punto in cui eravamo rimasti, cioè da pagina 13 in poi. Ordunque, si proceda.
Pagine 13-16 - Prime sei bambole (fronte e retro) di dodici. A firma di Elena Poirier. |
L'inserto centrale di Miao per i genitori è sostituito, in Super Miao, dall'inserto C'era una volta, da staccare, conservare e rilegare. Illustrazioni della brava Elena Poirier. |
Pagine 17-20 - Le rimanenti sei bambole di dodici, sempre a firma di Elena Poirier. |
Pagine 21-22 - Un bel bisonte double-face, non firmato. |
Pagina 23 - Aiuta il piccolo africano a trovare la strada di casa (senza incappar nel rinoceronte). |
Pagina 24 - Da finire di colorare (ovviamente). |
Pagine 25-26 - I due gnometti della fiaba, da ritagliare e sollevare per ottenere un bel diorama. Ancora a opera dell'infaticabile Elena Poirier. |
Pagine 27-28 - Carte da utilizzare per raccontare una versione alternativa della storia di Pinocchio. |
Pagina 29 - Un disegno da completare a firma Roveri, con studio di prospettiva allegato. |
Pagine 30-32 - Dopo quelle del Gatto e del Pupazzo di gomma, una storia della ormai famosa (in questo blog) Paperella di Michelini. |
III e IV di copertina - Della serie: Credevate di potervi riposare? Nisba. Degna di nota la scelta di lasciare intoccata parte della pagina, in modo che la copertina non si scompagini del tutto. |
Si conclude qui, al quarto episodio, la prima stagione di Miao, il mio primo giornalino. Arrivederci presto!
Quanti ne avevo di pupazzi di carta, incollati fronte / retro e con la basetta quadrata. Duravano poco, ma era più la soddisfazione di crearli passo passo, prima ritaglia, poi incolla, poi piega la base...
RispondiEliminaLa coccoina era una vera compagna di vita a quei tempi... oggi non la si vede più da nessuna parte.
EliminaNel guardare i piedini danzanti delle bambole e le carte illustrate che riprendono le scene della favola di Pinocchio ho provato un tuffo al cuore.
RispondiEliminaGrazie di questi post, Ivano, sono una ventata di poesia. :)
Mi fa piacere sentirlo, Clementina. E' uno stimolo ulteriore a portare avanti un certo progetto che ho in mente ;-)
EliminaChe meraviglia meravigliosa! Proprio perché non ho mai visto prima questa pubblicazione apprezzo maggiormente il tuo impegno nel preservarne la memoria (e i dati). Spero che continuerai la tua opera di Archeo Edicola ^_^
RispondiEliminaGrazie, Lucio! Ti confermo che il mio impegno con l'archeo-edicola continuerà. Sto studiando come...
EliminaLa favola dergli Gnomi stava anche sull'Enciclopedia dei Quindici, vero? Mi piaceva tanto il volume delle fiabe!
RispondiEliminaUn abbraccio, Franny
Era anche il mio preferito, Francesca. E sì, ricordi bene, c'è dentro anche la favola degli gnomi.
EliminaGrazie e un abbraccio
Beh, le bamboline da ritagliare le voglio pure io! E poi la storia di Paperella di Michelini è tenerissima.
RispondiEliminaBe', se casomai le stampi fammi poi sapere se risultano bene... io non ho ancora provato ;-)
EliminaSperiamo di leggere in futuro altre chicche come Miao. :-)
RispondiEliminaSperiamo, Raffaele. Sto studiando un nuovo progetto per rendere la cosa possibile. Dipende tutto come sempre dal tempo (quello che vola e va, non quello meteorologico).
EliminaE scopro che esiste Edenlandia, primo parco di divertimenti d'Europa!
RispondiEliminaE addirittura una 500 come premio???
Già, incredibile ma vero. Una vera e propria Disneyland italiana a Napoli inaugurata nel 1965, lo stesso anno di nascita di Miao. Mi par di capire, però, che non siano riusciti a riaprirlo, come dicevano, nel maggio 2017.
EliminaOddio, le bamboline, me le ricordo. Io le adoravo. Mamma mia, quant'è bello questo tuffo nel passato! 🙂🙃🙂
RispondiEliminaChissà Marina, potrei anche inaugurare una piscina apposita per questo genere di tuffi ;-)
EliminaMi incuriosiscono i 15 mitragliatori atomici....
RispondiEliminaEra saltato all'occhio anche a me. Del resto si era in piena guerra fredda... cosa di meglio per un bambino di un bel mitragliatore atomico?
Elimina