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Insieme raccontiamo 6: Il mandala e Il gioco dei titoli: Il lupo della steppa





1. Insieme raccontiamo 6

Dopo la pausa del mese scorso, lo spazio giochi del blog torna a ospitare Insieme raccontiamo, l'iniziativa mensile del blog Myrtilla's House. Si tratta, per chi non lo sapesse ancora, di completare l'incipit proposto da Patricia Moll con un seguito di 200/300 caratteri o 200/300 parole. E poiché stavolta l'evento è in cross-over, l'incipit è dedicato al mandala, parola del mese del gioco di Ispirazioni & Co. Cliccando sul testo in arancione avrete la possibilità di raggiungere la Raccolta generale di Ispirazioni & Co. e vedere tutti i post che hanno aderito all'iniziativa #mandala, incluso il mio.





L'incipit di Patricia

Il corpo nudo della donna disteso sul fianco aveva un che di virginale. Una tela intonsa pareva. Invitava a... ma come l'avrebbe presa lui? Offendersi? Adirarsi?
Prese il suo pennello più fine e le si avvicinò. Con dolcezza cominciò dal centro della schiena. Un mandala. Avrebbe disegnato un mandala.


Il mio seguito (300 caratteri)

Poi, a fine del minuzioso lavoro, si chiese se non dovesse subito rimediare con uno strato di rosa o godersi invece la faccia del suo cliente. Certo la Venere allo specchio di Velàzquez non era mai stata così variopinta. Ma anche un copista ha il suo bel diritto, ogni tanto, a cedere all’ispirazione.


* * *

2. Il gioco dei titoli 4

In più, un nuovo appuntamento con Il gioco dei titoli, che ricordo esser nato in origine sul blog di Tenar Inchiostro, fusa e draghi. Stavolta tocca, a essere stravolto, a un famoso romanzo di Hermann Hesse. E poiché si tratta di un autore tedesco, perché non rimanere in tema?


Trama alternativa de Il lupo della steppa

Dopo che la Sesta armata è uscita vittoriosa nella battaglia di Stalingrado, le forze della Wehrmacht avanzano verso oriente oltre il Volga. Alla loro testa, il feldmaresciallo von Manstein si è guadagnato l'appellativo di Lupo della steppa. Con le forze giapponesi che premono sul confine estremo-orientale e la Russia di Stalin che appare ormai stretta in una morsa a tenaglia, riusciranno le truppe anglo-americane, da sole, a cambiare le sorti della storia?


* * *


Chi vuole unirsi ai giochi è, com'è naturale, il più che benvenuto.

Commenti

  1. Siete stati tutti bravi a continuare questo meraviglioso giochino, io ogni volta dico a me stesso di partecipare però puntualmente mi dimentico.
    Shame on Me! ;)

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  2. Ciao, Ivano. Provo con Il gioco dei titoli, e con “I pilastri della terra” di Ken Follett in versione catastrofica. :-) Ecco:

    "In un futuro post-apocalittico, la sopravvivenza del pianeta terra dipende da enormi pilastri sotterranei. I loro custodi sono guardiani e, insieme, sacerdoti della nuova religione e sono incaricati di scendere per controllare l’integrità dei pilastri. Se uno solo di questi cede, l’intero pianeta imploderà in un effetto domino. Maki, giovane novizio, si è appena accorto di una profonda fenditura in uno dei pilastri, e corre ad avvertire il suo maestro, il sapiente Sitah. Ma la crepa sembra una ferita che rifiuti ogni riparazione, e ogni tipo di resina magica cola all’esterno. Non è tutto, anche i pilastri vicini mostrano le prime, sottili fenditure… In una lotta contro il tempo, Sitah e Maki dovranno trovare il modo per salvare il pianeta, e l’umanità intera, dalla catastrofe. Riusciranno nella loro impresa al limite dell'impossibile?"

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    1. Credo che uno scenario simile farebbe uscire di testa quasi ogni scrittore di SF, sai?, nel tentativo di fornire basi scientifiche a tutto l'insieme. Sarebbe interessante il parere di un astrofisico o, meglio ancora, di un geofisico.
      Grazie per la partecipazione, Cristina, e ciao a presto :))

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    2. Per quello non scrivo fantascienza, anche se mi piacerebbe. Ihih... troppo difficile! A presto, sì. :-))

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  3. E bravo Ivano.... bello il tuo finale ma mannaggia a te!!! ahhahahahaahaahhahaah non dico di più ma abbiamo quasi avuto la stessa idea.. aaaaahahahahahah quasi eh!

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    1. Adesso sono curioso di arrivare al primo marzo per scoprire le similitudini.
      Grazie mille e a presto, Patricia :)

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  4. Perfetto, sei riuscito a stare nei 300 caratteri! Si vede la penna dello scrittore. Ammiro in te la capacità di unire più arti e strumenti insieme: scrittura, pittura, conoscenze di storia e letteratura. Ottimo l'inserimento del "terzo incomodo" che l'incipit faceva intravedere.

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    1. Di getto mi vengono sempre un po' più lunghi, ma poi taglio, limo, cerco sinonimi, finché non ottengo la lunghezza voluta.
      In effetti ho sempre avuto una forte tendenza alla multimedialità. Per questo amo cinema e fumetto, che uniscono parole e immagini.
      Grazie Temistocle e buona domenica!

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  5. Originale come sempre. La Venere di Velazquez con un mandala sulla schiena è davvero un'immagine interessante, da mettere in pratica :-D

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    1. Io come vedi ho preferito glissare e proporre l'immagine com'è. Timore reverenziale? No, pigrizia ;D
      Grazie Ariano e buona domenica!

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  6. E così siamo in tre ahahahahahaha
    Ho capito, cambio schiena :))))

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    1. Non dirmi che anche tu ti sei cimentata con la schiena di Velàzquez...?

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    2. Ahahhahhah sì! Pazienza! Di schiene nude ce ne sono tante!!! Ne ho trovata un'altra.

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    3. E magari è stata proprio ella a ispirarti l'incipit?

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    4. :P) certo!!!!

      Già che son qui faccio un piccolo sforzo e provo con il tu gioco :))

      I promessi sposi (mai finiti, li finirò mai????)

      Renzino e Lucì (così si chiamavano tra di loro) si erano promessi l'un l'altro fin da bambini. Peccato che le famiglie stessero su posizioni completamente diverse. Aretini dalla parte di lui, pisani dalla parte di lei.
      Sarebbero mai riusciti a far fare la pace alle due fazioni avverse e a convolare a giuste nozze? Forse la peste avrebbe potuto dar loro una mano ma... no! era decisamente eccessivo richiedere il suo aiuto.

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    5. Vedo che hai una visione della Toscana assai diversa da quella che ho io che ci vivo... non avrei mai pensato a contrapporre aretini e pisani.
      Renzino come nome ci sta, anche Lucì ma senza accento, semplicemente Luci.
      Il libro di Manzoni non l'ho mai finito neppure io, sebbene ci sia arrivato vicino. L'ho mollato dalle parti della colonna infame, se ricordo bene.
      Grazie del contributo e buona settimana :))

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    6. Ma i detti... meglio un morto in casa che un aretino alla porta (e viceversa, cioè un pisano).... oppure il sogno di un pisano è svegliarsi a mezzogiorno, guardare verso il mare e non vedere più Livorno... solo luoghi comuni o con un fondo di verità??
      A titolo di curiosità personale :)

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    7. Dunque riguardo alle rivalità, sono note quelle tra pisani e livornesi e tra pisani e fiorentini, mentre il detto sugli aretini credo sia una prerogativa non dei pisani ma dei senesi. E sarebbe anche più logico, visto che le province di Arezzo e Pisa non sono nemmeno confinanti.
      Quindi penso che le due famiglie rivali nei tuoi Promessi sposi dovrebbero essere una di Arezzo e una di Siena.

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    8. Ah... io ho sempre sentito parlare di pisani e aretini invece... si vede che si sbagliavano.
      C eto che i pisan... dvono essere veramente socievoli eh.... ahahahhaahahah

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    9. Non so, magari mi sbaglio io, a volte gli "esterni" ne sanno di più di chi è inserito nel puzzle.
      La rivalità tra pisani e fiorentini è cosa dei tempi passati, quella sempre attuale è tra pisani e livornesi.

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  7. Mi piace leggere questi giochi, ma purtroppo non fanno per me. Però bravi tutti!

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    1. L'importante è partecipare, Annalisa... anche da spettatrice. Grazie! :-)

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  8. Ammiro come sempre la tua abilità in questi giochi *__* che non fanno per me :P
    Ma insomma... hai fregato il Velàzquez a Pat! :O

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    1. Brava Glò, sgridalo!!!!! ahhahahaha
      Ho dovuto cambiare quadro, cambiare il finale e così.... ops! me ne sono venuti fuori due.... mumble mumble.... :)

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    2. Grazie infinite Glò. Tu hai il talento della recensione, anche se mi sembra che ultimamente ne hai diradato l'esercizio, o è solo una mia impressione?

      Due finali, grazie a me? Allora mi merito un doppio encomio :))

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    3. Esigenze di blog :P Ricorda che siamo un team di tre persone e che abbiamo alcune linee da seguire, decise insieme! E aspettati, prossimamente, i vaneggiamenti su due libri meravigliosi :D
      Il "talento della recensione" è un mega complimento :O Grazie *_*

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    4. Urka, ben due "vaneggiamenti"? Non vedo l'ora :))

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  9. Il Lupo della Steppa.
    Ogni volta che la luna diveniva piena, Hermann non era più lo stesso. Una terrificante metamorfosi avveniva. La polizia alla fine riuscì a catturarlo e lo portò via, dove avrebbero potuto aiutarlo. I suoi vicini di casa poterono finalmente tirare un sospiro di sollievo: tutta la notte a ululare nudo sul tetto, quel cretino!

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    1. Quella che hai descritto potrebbe anche essere la trama del "Lupo della streppa" ;D

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  10. La sensazione è che tu scriva con la stessa facilità con cui bevi un bicchiere d'acqua Ivano! Finale suggestivo e ad effetto! Urca hai spiazzato pure la Patry o_O

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    1. Grazie infinite, Fabiola, ma devo dire che il tuo video mi ha lasciato davvero senza parole. Bellissimo!!!
      A quanto pare alla Patri - che è dal canto suo una vera virtuosa delle parole, come dimostra ogni giorno con il suo blog - ho "rubato" il quadro, ih ih ^O^

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  11. Beh, ma che dire nel tuo caso! Che la penna e la capacità di sintesi non è acqua.
    Ahahah... bravo Ivano, sei il primo che è riuscito ad indovinare un po' il pensiero di Patricia.

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    1. Ciao e un milione di grazie Anna Maria :))
      Scusa il ritardo ma proprio non mi ero accorto dell'arrivo di questo commento :(
      E riguardo al pensiero di Patricia, giuro che non ho spiato :O

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  12. Bellissimo il tuo seguito Ivano! Mi piace l' idea di questi giochi, quasi quasi mi aggrego anche io dal mio blog :) è interessante vedere come ti diletti con le parole.

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    1. Mi sembra un'ottima idea, Anna ^_^ C'è spazio (e parole) per tutti.
      Grazie per infinite per l'apprezzamento!

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  13. Evvai, Ivano, un po' di colore ci voleva su quella schiena bianchiccia!
    E hai fregato pure la Patri, che vuoi di più!!!!!
    E grazie per la doppia partecipazione alla nostra raccolta. Doppiamente onorate noi comari!

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    1. Tantissimi grazie a voi quattro per l'ospitalità e le mille condivisioni *__*
      Chissà su quale altro quadro ha ripiegato Patricia. Forse domani lo scopriamo.

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