Solve et Coagula - Pagina 103
Capitolo 9 - parte 2
Appena Luisa fu fuori della libreria, il suo cellulare emise due suoni a breve distanza l'uno dall'altro. Guardò il display e vide un avviso di chiamata seguito da un messaggio, entrambi di Giulia. L'amica le scriveva di farsi viva il prima
possibile, aggiungendo che si trovava con Fabrizio nella libreria
di Piazza della Repubblica. Erano duecento metri scarsi di strada e il messaggio era di un paio di minuti prima. Le scrisse quindi che la aspettassero direttamente nel negozio, se erano ancora lì, che sarebbe arrivata in meno di cinque minuti. Attese la conferma, che comparve nel giro di pochi istanti,
poi si avviò, nell'imbrunire ormai avanzato, in direzione della piazza e dell'appuntamento.
Continuava intanto a pensare al contenuto
della sua chiavetta: avrebbe dovuto farne parola con Giulia e Fabrizio o era
meglio che si tenesse, per il momento, tutto per sé? Da un lato, si sentiva anche spinta a confidarsi con qualcuno, dall’altro, però, pensava fosse meglio prendersi un po' di tempo piuttosto che rischiare di doversi poi pentire di aver detto troppo. In fondo, cosa mai avrebbero potuto
aggiungere i suoi due amici che potesse tornarle utile?
Era ormai a metà strada, quando all'improvviso le cadde l’occhio
su un auto parcheggiata a lato del marciapiede opposto, davanti al Minoic, uno degli hotel più lussuosi della
città. Era una limousine nera e Luisa si chiese se non fosse per caso la stessa da cui aveva visto scendere pochi giorni prima Alessandra, di fronte a casa sua. Spinta dalla curiosità si
avvicinò con discrezione alla vettura, che doveva essere lunga almeno cinque metri, ma non ne ricavò niente perché i vetri erano oscurati ed era impossibile scorgere qualcosa dell’interno. In compenso, l'assalì quasi subito il dubbio che qualcuno potesse invece stare guardando
lei da oltre quegli stessi vetri in quel preciso istante, e si sentì gelare alla sola idea. Riguadagnò in tutta fretta l’altro marciapiede e senza più voltarsi camminò a passo svelto finché non fu in vista della libreria.
Giulia e Fabrizio erano già all'aperto e la stavano aspettando davanti all'ingresso del negozio, sotto i portici. Appena la videro le andarono incontro a loro volta e lei sperò che il suo stato di agitazione non fosse troppo visibile all’esterno. Il solo fatto però che bastasse un niente a farle saltare i nervi, come aveva
dimostrato quel che le era appena successo davanti al Minoic, non prometteva bene da questo punto di vista.
Ostentando la massima disinvoltura, baciò prima Giulia, poi porse la guancia a Fabrizio.
«Tutto
bene?» Le chiese lui.
«Tutto bene. E tu?».
Fabrizio si strinse
nelle spalle. «Sì, se prescindiamo dal comportamento di Eva Luna».
Luisa lo guardò interrogativa.
«Non hai letto la tua posta oggi?».
«No, non ne ho avuto ancora il tempo».
«Be’, quando la aprirai troverai un messaggio come questo»
intervenne Giulia, e lesse dal suo smartphone: Cari amici, sono dispiaciuta di dovervi comunicare che il previsto incontro sulle Rune di mercoledì 13 febbraio 2013 al Ragnarock è
annullato per motivi tecnici indipendenti dalla mia volontà».
Luisa non sapeva decidere se si sentiva più sollevata o più dispiaciuta dopo quella notizia. «Non
spiega quali sono questi motivi tecnici?» chiese.
«Abbiamo cercato di scoprirlo» le rispose Fabrizio «ma è
stato tutto inutile. Eva Luna non sta rispondendo ai messaggi via e-mail e il suo cellulare non dà segni di vita. Così abbiamo provato ad andare direttamente al Ragnarock e…».
«E…?» lo esortò a continuare Luisa.
Ma Fabrizio in risposta guardò Giulia, invitandola in silenzio a continuare lei il suo discorso.
La ragazza allargò allora le braccia, a mimare a gesto di resa. «Il Ragnarock non esiste più» concluse sconfortata. «Eccoli qua i motivi tecnici».
Come non esiste più??????
RispondiEliminaO non è mai esistito???
Scusa ma a questo punto non mi fido più della tua fantasia :))))))
E la limousine? C'era Alessandra sopra?
Mi è venuta un'idea pazzesca ma... per me Eva Luna, le Hel, Alessandra, la figura vista dal padre anni e anni prima hanno molto in comune. Come se avessero la stessa origine e la stessa anima.
Ciao! Alla prossima puntata.
Bene, adesso so, se per un qualunque motivo non potessi più proseguirla io, a chi affidare il seguito della storia ^^
EliminaCiao alla prossima puntata, Patricia ;)
Eh, no! Non fare come quelli di San Damiano che tirano la pietra e nascondono la mano! :))))
RispondiElimina(e' un nostro modo di dire su un paese dell'astigiano)
Noi aspettiamo te!
Buona domenica!
Ho scritto: "se per un qualunque motivo". Era una semplice misura cautelare... non ho nessuna intenzione di abdicare ^^
EliminaL'ho letto ma io ho messo le mani avanti comunque..... :)))
EliminaWTF? :°D
RispondiElimina(ovvero 'What the fuck')
Limousine e locale scomparso! *_*
Voglio la prossima scheggia! :°D
La via più facile sarebbe far sparire tutto, ma ho intenzione di seguire una strada più lunga e tortuosa.
RispondiEliminaAvrai la prossima scheggia :) Il mio obiettivo è arrivare a 366. Vediamo se ci riesco ^^
366-103=263...... giusto????????????
RispondiEliminaCapelli bianchi e bastone...... AAHHAHAHAAHHAHAHAHAH
Io scrivo per le nuove generazioni :D
EliminaNo, dai... potrebbero anche essere 256.
256-103=153. Accettabile, no?
Insomma, se non si fosse ancora capito, sto dando i numeri. Magari termina tutto tra poche pagine ^^
Tra poche pagine no!!!!!!!
EliminaMi sa che non ci starebbe tutto quello che vuoi farci stare... e poi co unque noi dopo, cosa faremmo????
Bene, mi fa molto piacere sapere che la pensi come me, che la storia deve continuare. Muchas Gracias!!!
EliminaDe nada!
EliminaPerò, sì! Deve continuare e mi sa che ne leggeremo ancora delle belle! :)))
Se la penna sarà all'altezza della situazione ^^ Incrociamo le dita ;)
EliminaChe calo ii fiducia!
RispondiEliminaTranquillo! Ci stupirai ancora! :)
Oh, santi numi! Che colpo di scena... Vado subito a leggere la puntata successiva, la mia condizione di lettrice ritardataria mi dà questi privilegi.
RispondiEliminaGià, una svolta improvvisa. La spiegazione però è rimandata di molto ;)
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