Parmenide [Facebook]
Pubblico qui oggi un secondo mio intervento su Facebook dopo il precedente Sull'equivoco del Nirvana. Si tratta, anche stavolta, di un intervento minimale, di una "scheggia". E non perché non mi piaccia l'idea di presentare certi temi " forti" in forma più estesa (ritengo anzi che i tempi siano finalmente maturi per farlo), ma gli stessi motivi che mi impediscono di stare sul blog non mi permettono, in questo momento, di concepire niente del genere. E non è dopotutto detto che, mattoncino per mattoncino, uno non finisca per costruire ugualmente qualcosa...
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La lezione di Parmenide (VI sec. a.C.) sulle due Vie, come ogni Sapere principiale, è eterna e sempre attuale. La verità è solo relativa alla via dell’Essere (to eon), mentre la via del non-Essere (to me eon) è "un sentiero su cui nulla si apprende" (παναπεύθεα ἓμμεν ὰταρπόν). Negando (ateismo) o ignorando (agnosticismo) la realtà dell’Essere, e facendo provenire dal nulla e ritornare nel nulla le cose, l’Occidente fa sì che, come scrive il filosofo Emanuele Severino (1929-2020), il destino della verità si mantenga, già da sempre, al di fuori della sua storia.*
* "Il destino della verità si mantiene già da sempre al di fuori della storia dell'Occidente." Emanuele Severino, Il declino del capitalismo, p. 253. Rizzoli 1993, 2007.