Questo sito utilizza cookie di Google e di altri provider per erogare servizi e analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google per le metriche su prestazioni e sicurezza, per la qualità del servizio, generare statistiche e rilevare e contrastare abusi. Navigando nel blog accetti l'uso dei cookie e il trattamento dati secondo il GDPR. Per maggiori dettagli leggere l'Informativa estesa.

I giochi del mese: Ispirazioni & Co. e Il gioco dei titoli






Potevo starmene finalmente buono buonino per una settimana-dieci giorni, così da rispettare i patti presi tra me e me? Non sia mai… Per fortuna, almeno i due giorni di pausa dal blogging appena trascorsi a qualcosa sono serviti: ho restaurato altri tredici post del 2014 e ne ho eliminato uno che non mi sembrava aggiungere nulla al blog. In più, ed è la cosa più importante, ho ripreso la revisione del romanzo dopo cinque settimane di stasi.
Riguardo invece al presente angolo ludico, questo mese ero fortemente tentato di saltare l'appuntamento, non essendo riuscito a partorire niente di significativo (a parte un mal di testa) sulla base dell'incipit del quinto appuntamento con Insieme raccontiamo, a cui vi invito comunque a partecipare sul blog Mirtylla's House.

Altrettanto poco propenso ero, per mancanza di tempo, a seguire l'invito di Squitty dentro l'armadio e partecipare all'iniziativa di Ispirazioni & Co. che ha come parola del mese Mutazioni. Poi però, leggendo stamani l'ode al mutamento di Regina Zalieva sul suo post Dei miei pensieri mutevolmente sparsi, mi sono ricordato di un meraviglioso sonetto di Rainer Maria Rilke (il mio poeta preferito, per chi ancora non lo sapesse), che è forse la più bella cosa che io abbia letto sul tema. Ho così deciso - sperando che una partecipazione di questo tipo sia in linea con il regolamento - di proporvelo, nella traduzione di Giacomo Cacciapaglia per i tipi della Einaudi:

Sonetti a Orfeo II.12

Ama il mutamento. Ti entusiasmi la fiamma in cui ti sfugge
la cosa fervida di metamorfosi;
lo spirito ideatore che governa la Terra
nello slancio della figura nulla ama quanto la svolta.

Chi nel suo stato è fisso è ormai irrigidito;
se si crede al sicuro sotto l’ala del grigiore insensibile
da lontano una forza più dura di lui duro lo minaccia.
Ahimè - : un martello assente già s’alza per colpire!

Chi come fonte sgorga, lo fa suo la Conoscenza,
e lo guida estasiato all’opera serena
cui l’inizio è una fine, spesso, e la fine inizio.

Ogni spazio felice che percorriamo attoniti
è figlio del distacco. E, dacché si sente alloro,
Dafne mutata vuole che tu in vento ti muti.


Lo si può definire un omaggio, insieme, al grande cantore della danza dell'impermanenza Rilke e al mutamento. Mentre il mio sforzo creativo lo concentro tutto nel secondo atto di questo post dedicato, per il secondo mese consecutivo, al Gioco dei titoli. Si tratta o di modificare il titolo di un'opera in base al suo contenuto o di modificare il contenuto dell'opera in base al suo titolo. Ricordo che questo bel gioco - che a quanto pare sto continuando solo io - è nato sul post Il gioco dei titoli di Tenar del blog Inchiostro, fusa e draghi.

Questo mese vi propongo la mia riscrittura della trama di un romanzo che ultimamente ricorre spesso in queste pagine: All'ombra delle fanciulle in fiore, seconda parte della Recerche di Marcel Proust.

All'ombra delle fanciulle in fiore - sinossi

Il giovane Marcel si trova a trascorrere le vacanze estive in un albergo della località marina di Balbec, quando un giorno in spiaggia il suo sguardo cade su un gruppo di giovani ragazze, tre delle quali a stento distinguibili l'una dall'altra. Sono Carmilla, Mircalla e Marcilla, le tre gemelle Karnstein dai capelli di rame, ospiti nella residenza marittima della bella e facoltosa cugina Christabel. Da quel momento niente sarà più come prima per il giovane Marcel, che si troverà presto a dover custodire, all’ombra delle fanciulle in fiore, un orribile segreto.

Per stavolta è tutto. Mi reimmergo, ancora per alcuni giorni, nel mio restauro e nella mia revisione, senza per questo trascurare di rispondere ai vostri commenti che sono ben accetti come sempre.


* * *


Questo post partecipa all'iniziativa di #ispirazioniandco sul tema #mutazioni





L'immagine di apertura del post è: Edward Henry Potthast, Girls on the beach (1910)

Commenti

  1. Risposte
    1. Dai, per una volta ;D
      Gli altri quattro incipit mi avevano subito ispirato, ma quello di stavolta l'ho percepito troppo distante da me fin dall'inizio. Andrà certo meglio con il numero sei :)

      Elimina
    2. Uhm... adesso penso se ti devo perdonare.... :) :) :)

      Elimina
    3. Eddai, se non si è concilianti tra noi pochi blogger che resistono alla moria generalizzata ;D

      Elimina
    4. Hai ancora 4 giorni, Ivano.
      Su, su, Patricia ti aspetta (e noi pure)

      Elimina
    5. No grazie, Squitty. Niente mal di testa bis -_-

      Elimina
  2. Hai scelto un bellissimo sonetto assolutamente a tema con "mutazioni". Non conosco nulla di questo autore, ma rimedierò presto alla mia lacuna. grazie per aver partecipato!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te e benvenuta Barbara :))
      Se affronti Rilke, attenta però a evitare le opere del primo periodo (fino al 1906), che continuano a essere riproposte ma che l'autore ha finito per considerare alla stregua, più o meno, di errori giovanili.

      Elimina
  3. Vedrai che il gioco dei titoli di Tenar salterà fuori di tanto in tanto e sarà destinato a non morire mai :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io, finché mi ispira nuove variazioni, lo porto certamente avanti. Come ho scritto in passato è anche un buon esercizio di scrittura di sinossi e quarte di copertina ;)

      Elimina
  4. Chissà se Proust avrebbe mai concepito una trama del genere...
    :-D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chissà, avremmo potuto fare un'opera a quattro mani ;-D

      Elimina
  5. Ciao Ivano, almeno tu riordini ti arabatti e ci hai fatto conoscere un sonetto di Rilke, io invece questo inverno sono caduta in letargo e fatico a stare sveglia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' perché lotto contro gli istinti, che spingerebbero anche me a scendere in letargo. E poi mi drogo di caffeina, anche se non arrivo certo ai livelli di Proust. Ciao ^_^

      Elimina
  6. Qui si vola ancora alto! Ammiro (e invidio!) la tua costanza, frutto sicuramente di un grande amore per ciò che fai. E ammiro anche il tuo sapere letterario, che è sicuramente diverso dalla semplice conoscenza che un qualcunque sbarbatello con un po' di memoria potrebbe vantare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per le belle parole, Temistocle. Molto vero che Rilke nell'ultima fase della sua produzione poetica vola altissimo *__*

      Elimina
  7. Allora ci sei caduto nella rete di Ispirazioni & Co.!!!!
    E le Comari gioiscono.
    Siamo assolutamente onorate di averti con noi. Dico davvero.
    Contributo assolutamente fantastico!
    (ho messo io in raccolta, ma solo per questa volta ... )

    RispondiElimina
  8. Attento Ivano... se tu pensi che io sia rompiscatole non conosci la Squitty ahhaahahha

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Squitty, per il prossimo mese provvederò a leggere meglio il regolamento. La mia partecipazione attuale è stata un'ispirazione improvvisa.

      Elimina
    2. Patricia, ma se sono un angioletto!
      Ho solo informato Ivano dell'esistenza delle Comari, vorrai mica che mi perda un'occasione così ghiotta?
      E poi ci vuole nel gruppo qualche ometto che ci tenga su il morale, sai com'è triste la nostra condizione di donne creative, no?

      Elimina
  9. No, ma le tre gemelle Carmilla, Mircalla e Marcilla sono irresistibili! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche Marcel le ha trovate tali, Marina. E credo proprio che anch'io mi sarei cacciato nello stesso guaio ;D

      Elimina
  10. E che ispirazione!!!
    Onorate è dire poco Ivano.
    Lo splendido sonetto scelto lo fa vibrare il tema e tocca corde davvero profonde dell'animo! Buona reimmersione/ restauro/ revisione e grazie per averci fatto emozionare <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Wow, grazie mille Pinkg (mi sfugge il tuo nome in questo momento) e a tutte voi, per i generosi commenti e l'ospitalità concessami *__*

      Elimina
  11. Ma quanto è bello quel sonetto di Rilke? In una parola: incommensurabilmente. E la poesia la si sente così bella e forte solo se vi leggiamo una parte di noi stessi. Ne farò il mio manifesto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Addirittura il manifesto? Mi fa piacere che ti sia piaciuto così tanto *__*

      Elimina
  12. Il sonetto di Rilke è davvero eccezionale. Mi piacciono in particolare i primi due versi.
    Comunque, occhio a cercare di cambiare il passato: si creano ripercussioni anche nel presente, come gettare un sasso in uno stagno, le onde d'impatto arrivano poi fino al bordo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti riferisci forse al paradosso temporale in fisica?

      Elimina
    2. Eh sì, potresti distruggere il continuum spazio-tempo della blogosfera.
      Pensaci: scopriresti recensioni di Fabio Volo su Nocturnia, Obsidian Mirror che che si occupa di sport, MikiMoz che fa un post sensato...

      Elimina
    3. Oppure potrebbe dipendere dai miei rimestamenti nel passato se Miki Moz ha smesso di bloggare senza preavviso? :O

      Elimina
  13. Mi permetto di citare Eraclito: "Nulla è permanente tranne il cambiamento." La poesia di Rilke è da incorniciare... come pure il quadro che hai scelto.

    Bravissimo, Ivano!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Cristina :))
      Ad avercelo il quadro lo incornicerei e appenderei volentieri anch'io. Disperavo di riuscire a trovare un dipinto con quattro fanciulle di cui tre abbastanza simili tra loro, ma la sorte come vedi mi è venuta in aiuto ^_^

      Elimina
  14. Rileggendolo, mi sono ricordata del bellissimo sonetto *__* E ora tocca riprendere Rilke :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Riprendere? Vuoi dire che l'avevi abbandonato? :O

      Elimina
    2. Abbandonato... come si fa a tenere tutto "vivo"? :P Sai che leggo molto, dunque le riletture sono parecchio ridotte! Però mi hai ispirata *__*

      Elimina

Posta un commento

Chi commenta su questo sito lo potrà fare solo da loggato con Google. Deve quindi essere consapevole che il suo username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile. Potrà portare al Profilo di Blogger o a quello di Google+ a seconda della impostazione che si è scelta.
Gli utenti possono eliminare i commenti che hanno inserito. A una eliminazione definitiva provvederà direttamente l'amministratore del sito nel minor tempo possibile. Gli estremi dell'account saranno memorizzati per facilitare commenti successivi.
Tutti i commenti contenenti link per scambio visite o con link che indirizzano a contenuti non attinenti a quanto trattato nei post saranno celermente rimossi dal blog.

Post popolari in questo blog

Non ho dimenticato... Alessandro Momo /1 di 2

Non ho dimenticato... Alessandro Momo /2 di 2

10 serie a fumetti che hanno scandito i miei anni '70

Vikings S03 E07-10: La presa di Parigi

I misteriosi Quindici

Il libro azzurro della fiaba - I sette libri della fiaba Volume 1

Sette opere d'arte per sette poesie