Gli occhi di Modì - Comunicazione di servizio

Ciao a tutti,
Solo due parole.
Nei miei programmi fino a pochi mesi fa, Gli occhi di Modì avrebbe dovuto vedere la pubblicazione in questo periodo, a cinque anni esatti dall'uscita dell'Estate dei Fiori Artici. Ma l'evento è posticipato di alcuni mesi, a causa della mia scelta di intraprendere una decima revisione completa del testo, stavolta però in una modalità diversa e senza dubbio più risolutiva delle precedenti. Ho, in altre parole, assoldato un'amica - oltre che collaboratrice in una mia diversa attività, estranea alla scrittura - per una lettura ad alta voce dell'intero dattiloscritto (che ha ormai superato le 520 pagine).
Abbiamo, al momento, completato la lettura di circa 250 pagine, e devo dire che l'esperimento si sta rivelando molto proficuo, al punto che sono intenzionato ad estenderlo, dopo Gli occhi di Modì, anche all'Estate dei Fiori Artici, per la nuova edizione riveduta che ho in programma. Un simile tipo di lettura, con una voce diversa dalla propria, crea infatti un'enorme distanza tra te e il testo, dandoti l'impressione di "leggere" davvero qualcosa di scritto da qualcun altro. Pecche che erano passate indenni attraverso molte riletture (e probabilmente avrebbero continuato a farlo all'infinito), sono così affiorate in piena luce e diventate per me evidentissime. E lo stesso appaiono in piena evidenza, ogni volta grazie all'annaspare in cerca d'aria della lettrice, tutte le parti in cui la scrittura è più ridondante del necessario.
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L'immagine di apertura del post è un dettaglio di Self-portrait di Claude Cahun (circa 1932; c) Jersey Heritage Collection).
E va bene, aspetteremo ancora! L'importante è che tu ne sia pienamente soddisfatto. Ma quanto invidio questa tua amica che può leggere tutto in anteprima!
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