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Chi è Piero Angela [Guest-post]




Introduzione

di Ivano Landi

Credo di essere uno dei pochi, in Italia, a non aver mai subito il fascino del vate dei divulgatori scientifici nostrali, Piero Angela, divenuto un'icona del piccolo schermo quando io avevo ormai raggiunto una certa età e la mia visione dell'essere umano e del mondo tutto (microcosmo e macrocosmo) era già molto lontana da quella da lui propagandata. Ho comunque seguito abbastanza a lungo le sue trasmissioni, e avuto ampio modo di accorgermi, nel tempo, del suo ruolo di addetto (forse nel senso letterale del termine) alla salvaguardia dei modelli scientifici, e più in generale culturali, dominanti e di omologatore e livellatore della cultura di massa italica.
Per questo non mi sono stupito più di tanto quando ho trovato riportate sul sito di Orizzonte scuola, e presumo quindi che le abbia dette davvero, queste parole: "Serve l'esercito in strada che chieda il rispetto delle distanze e intimi ai cittadini di indossare la mascherina. Non bisogna portare la malattia in giro". Parole come minimo discutibili, che hanno suscitato in risposta interventi di vario tenore, dall'indignato fino al più classico "Le ha dette Piero Angela, quindi ha ragione lui".
Uno di questi interventi mi ha in ogni caso colpito più degli altri, per il suo sintetizzare in poche righe la mia stessa opinione sul personaggio, e ho così chiesto al suo autore, il professor Gianluca Marletta, il cui lavoro seguo da un po' di tempo, il permesso di poterlo rilanciare da Facebook su questo mio blog. Lo ringrazio di cuore per avermelo gentilmente accordato.


* * *

Chi è Piero Angela

di Gianluca Marletta

Premessa: alcuni documentari degli Angela's padre&figlio sono davvero carini. Ce n'è uno su Hiroshima che faccio sempre vedere in Terza Media.

DETTO QUESTO: vedo che molte persone sono rimaste basite dalle dichiarazioni del vecchio Piero sulla necessità di mandare l'Esercito per strada per controllare le mascherine. Qualcuno si è sentito quasi "tradito", ed è comprensibile: per noi "de 'na certa età", Piero è stato un po' come la maestra unica della vecchia Scuola Elementare; e dalla Maestra certe cose non te le aspetti.
Ma Piero Angela è stato molto di più che una bonaria maestra. Per capirlo meglio, dobbiamo tornare alle origini della Repubblica, nel dopoguerra, quando gli occupanti anglo-americani spartiscono il potere in Italia: i poteri "che contano" e che alla lunga controllano una nazione (finanza e cultura) vengono dati rispettivamente ai liberali e alla sinistra (non la sinistra della "rivoluzione proletaria", sia chiaro, ma quella più gradita dai prog d'Oltreoceano). Alle bizzocche democristiane, viene dato il potere più esteriore, quello di inciuciare con le mafie di paese, di spartirsi appaltini e condoni edilizi.
Ecco: Piero Angela é stato un uomo di "quella sinistra", quella che avrebbe conquistato la cultura e (quindi) tutto il paese. Con charme ed eleganza, per decenni, Piero è stato "l'uomo della scienza" (pur non avendo neanche una laurea, tranne le 12 "honoris causa" rimediate in seguito). Ci ha insegnato fin da piccoli una scienza minimale, quella delle scimmiette che si evolvono a botte di deretano e della vita che nasce dal brodino primordiale.
Più tardi, fonderà anche il CICAP: una sorta di setta devota al materialismo tardo-ottocentesco convinta che non bisogna credere a nulla oltre a ciò che è scritto sul Sussidiario di scienze della terza elementare. Lo stesso CICAP che ci regalerà negli anni capolavori come la "Sindone Garlaschelli" e un cerchietto nel grano stortignaccolo che potete ammirare facendo una veloce ricerca sul web [oppure guardando il video pubblicato in basso, N.d.R.].
Ecco chi è Piero Angela: un fedele e fidato "servo del potere" un custode della mediocrità culturale. Indimenticabili, più di recente, le sue marchette televisive alla lobby LGBT e la memorabile trasmissione sull'11 settembre... Mi pare di aver detto abbastanza.


* * *


Il sottostante video di luogocomune.net, che trovo un prezioso corredo al testo sopra riprodotto, l'ho invece reperito sul blog del giornalista Maurizio Blondet, Blondet & Friends, che ha a sua volta rilanciato l'articolo di Marletta.


Su Gianluca Marletta

Gianluca Marletta, nato a Roma nel 1971, è laureato in Storia Medievale presso l’università di RomaTre e in Scienze Religiose alla Pontificia Universitas Lateranensis. Insegnante di Religione, conferenziere e articolista, ha pubblicato vari saggi su tematiche storico-religiose e antropologiche da solo o in collaborazione con altri autori, in particolare Enrica Perucchietti.

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